Lui si è sentito ‘scaricato’ e riferisce di non aver avuto alcuna comunicazione di persona da parte della nuova Amministrazione, ma l’assessore con delega al Personale Angela Travagli, in merito al taglio del dirigente dell’Ufficio Benessere Ambientale Fausto Bertoncelli, precisa che “non si tratta in nessun modo di una ‘rimozione’ da un incarico, considerata non solo la stima per le evidenti competenze del professionista, ma soprattutto il fatto che Bertoncelli, che aveva la possibilità di rimanere ad occuparsi delle delicate questioni legate alla disabilità, ha invece deciso di non accettare l’incarico di mobilità che lo avrebbe visto entrare a tutti gli effetti nell’organico del Comune di Ferrara come dipendente”, ma non, è bene precisarlo, con una carica dirigenziale.

Da una parte l’assessore Travagli afferma comunque di contare “sulla sua collaborazione futura anche se endogena, in un’ottica di condivisione delle nostre linee programmatiche che prevedono una città più sicura ed accessibile”, dall’altra Bertoncelli fa sapere di essere a disposizione delle associazioni ma non disponibile a eventuali consulenze richieste dagli amministratori, per una sorta di caduta di stile commessa nei suoi confronti. Bertoncelli, il cui contratto scadeva il 31 dicembre e che dal 7 gennaio entrerà in servizio all’ufficio agricoltura della Regione nella sede locale di viale Cavour, dovrebbe in ogni caso essere convocato a un incontro di ‘conciliazione’ con il sindaco nei prossimi giorni, dal quale però sembra poco probabile una soluzione o un ‘dietro front’

Anche perché, come spiega ancora Angela Travagli, “il comando di Bertoncelli dall’ente Regione, iniziato nel 2013 , doveva terminare già da tempo in quanto il triennio previsto dalla norma era stato già da tempo superato e già la precedente Amministrazione aveva inserito la risorsa destinata all’Uba nel piano occupazionale del 2019 con l’avvio della procedura di mobilità, al fine di stabilizzare la figura professionale mettendo fine alla temporaneità del comando”. “Purtroppo Bertoncelli – riferisce l’assessore – non si presentò alla procedura orale di selezione, probabilmente non ritenendo opportuno, per motivi personali, rientrare nella pianta organica come dipendente Comunale, nella quale sarebbe stato inserito (per legge in virtù dei titoli conseguiti) come categoria C e dunque la procedura, già avviata, è stata assegnata ad una risorsa proveniente da altro Comune che ha accettato l’occupazione offerta dal 1 gennaio 2020”. “Questo – continua – ha comportato per l’Amministrazione una ulteriore condizione di impossibilità nel prorogare il comando, non poter inserire che un’unica risorsa presso l’Ufficio Benessere Ambientale come da piano occupazionale già approvato, mentre oltretutto, nel caso specifico, è risultata non percorribile anche la strada dell’assegnazione di una carica dirigenziale (ex art.100) per mancanza di titoli (Bertoncelli rientra per legge nella categoria “C” è non “D”)”.

L’assessore Travagli passa poi a rassicurare sul fatto che l’Amministrazione, riconoscendo il valore fondamentale dell’Ufficio Benessere Ambientale, ha l’intenzione di “rafforzare l’operatività dell’Ufficio, mettendo a sistema le soluzioni individuate in questi anni come parte integrante dei regolamenti urbanistici del nostro territorio e facendole diventare bagaglio acquisito dei tecnici che lavorano nei settori interessati”. “Per l’ufficio, infatti – conclude Travagli – è prevista una nuova sede logistica accessibile a tutta l’utenza e allo stesso tempo sarà nostra cura formalizzare il canale di comunicazione con i cittadini e fare in modo che le segnalazioni seguano un iter semplice, determinato, efficace e uguale per tutti i cittadini”.