Politica
24 Dicembre 2019
I militanti denunciano l'attacco verbale e lancio di petardi. Lodi: "Intollerabile, cacceremo i fascisti rossi". Indaga la Digos

Lega contro centri sociali: “Aggressione al nostro banchetto in piazza”

di Redazione | 2 min

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Un’aggressione alla vigilia di Natale al gazebo della Lega. È quanto denunciato dai militanti del Carroccio che hanno segnalato alla polizia di essere stati insultati e attaccati durante la raccolta firme in piazza. La Digos ha già avviato l’attività investigativa per verificare l’episodio.

Ma facciamo un passo indietro. Sono da poco passate le 10 e i leghisti hanno allestito un banchetto in corso Martiri della Libertà per la campagna elettorale delle regionali.

A un certo punto sarebbe arrivato un  gruppo di attivisti, “probabilmente legati a collettivi o centri sociali” precisa il comunicato ufficiale della Lega, che avrebbe “minacciato e insultato – al grido di “razzisti di m…” – militanti, volontari e cittadini, che firmavano per le candidature”.

“A un signore, intento a bere un caffè, un attivista ha rovesciato la tazzina addosso e lo ha poi schernito dicendogli: “Pagami un caffè” – riferiscono i leghisti -. Sono stati anche fatti esplodere petardi, scagliati verso il banchetto della Lega”.

Sul posto il vicesindaco Nicola Lodi, che ha contattato le forze dell’ordine. Sono arrivati agenti di polizia, Digos e polizia Municipale. È stata la Digos a prendere in mano il caso, raccogliendo le testimonianze per ricostruire quanto accaduto in una manciata di minuti in pieno centro. Le indagini sono tuttora in corso per trovare dati oggettivi nei verbali e sentire le persone che hanno assistito alla scena e che non erano più sul posto al momento dell’arrivo degli agenti.

“Gli aggressori sono stati identificati e portati in questura, ma poco dopo si sono ripresentati al banchetto della Lega – è sempre la versione del Carroccio -, ora presidiato dalle forze di polizia per consentire a cittadini e simpatizzanti di avvicinarsi e sottoscrivere le candidature”.

Sul caso interviene anche il vicesindaco Lodi: “L’ennesima, vergognosa, aggressione dei soliti noti che si dicono democratici.Sono vicino a militanti e cittadini insultati e minacciati da questi balordi. È grave che non si possa scendere in piazza senza incorrere in queste aggressioni da parte di certa sinistra. Grazie alle forze dell’ordine, subito intervenute, che hanno evitato il peggio e protetto cittadini e militanti. Ci batteremo per cacciare da Ferrara i violenti e questi fascisti rossi”.

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