Cento
21 Dicembre 2019
Con un progetto sul linguaggio filmico il liceo ha vinto il bando “Cinema per la scuola–I progetti delle e per le scuole” promosso da Miur e Mibac

Gli studenti del “Cevolani” a scuola di cinema

di Redazione | 3 min

Leggi anche

“Insieme liberi” alleata della lista Libertà

“Insieme liberi” corre da Cento per le elezioni europee in alleanza con la lista Libertà. Lo annuncia in conferenza stampa il portavoce Marco Mattarelli, che ripete che “la nostra visione è molto chiara ed è principalmente fondata sul recupero della sovranità"

Vigilia di Natale finita a pugni tra due fratelli

Era la vigilia di Natale dello scorso anno. Per le feste si ritrovano assieme, con le rispettive famiglie, due fratelli tra i quali, per questioni legate all'eredità paterna, negli ultimi tempi non corre buon sangue. Il più giovane dei due, classe 1976, abita nella casa di Pieve di Cento ereditata come proprietà indivisa

Cento. “Conoscere il cinema: un percorso attraverso i codici del linguaggio filmico”: questo il titolo del progetto con cui il Liceo “Cevolani” ha vinto il bando “Cinema per la scuola – I progetti delle e per le scuole”, rientrante nel “Piano nazionale del Cinema per la scuola” promosso da Miur e Mibac. Un ruolo chiave è stato rivestito anche da Agis Emilia-Romagna: in qualità di partner esterno, l’associazione ha garantito la visione di film in sala e l’intervento di un docente universitario.

Il progetto, iniziato a novembre 2018 e terminato a novembre di quest’anno, ha coinvolto i ragazzi delle classi 1^ C e 2^ C dell’indirizzo Classico, guidati dal professor Claudio Ricci, appassionato conoscitore di storia del cinema e da sempre promotore dello studio del linguaggio cinematografico tra i banchi di scuola.

L’approccio al mondo del cinema previsto dall’iniziativa è stato sfaccettato: a una prima parte di riflessione teorico–metodologica in classe, ha fatto seguito la visione diretta di opere filmiche presso la sala cinematografica cittadina “Don Zucchini”. Con Tempi moderni di C. Chaplin e Metropolis di F. Lang, i ragazzi hanno avuto la possibilità di conoscere due capolavori della Settima Arte, rappresentativi di due generi cinematografici ancora attualissimi: il comico e la fantascienza; la visione di Senso di L. Visconti e de Il pranzo di Babette di G. Axel ha permesso invece una riflessione sul rapporto, ancora molto praticato, tra cinema e letteratura. Questa fase di studio è stata animata dalla professoressa Lucia Tralli, docente all’Università Americana di Roma, che ha saputo trasmettere la sua passione e coinvolgere gli alunni con lezioni interattive a partire dalle esperienze cinematografiche degli stessi.

Le classi hanno poi vissuto l’esperienza del Museo del Cinema di Torino: nella suggestiva cornice della Mole Antonelliana, gli studenti della 1^ hanno seguito un itinerario alla scoperta dei generi cinematografici. Quelli di 2^, invece, hanno potuto conoscere, da dietro le quinte, il complesso processo di creazione di un film.

Un’ulteriore tappa del progetto ha visto i ragazzi diventare cineasti, attori, sceneggiatori… ed è così che è nato il cortometraggio ispirato alle opere di L. Carroll, presentato poi alla V edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico.

Il progetto ha quindi coniugato l’approccio teorico, con l’acquisizione della grammatica del linguaggio cinematografico, allo sviluppo di competenze pratiche.

A conclusione del progetto, il professor Ricci commenta: «Il progetto si proponeva di “allevare” degli spettatori cinematografici e offrire loro strumenti per un’analisi critica dell’opera filmica. Devo dire che l’obiettivo mi sembra raggiunto: i ragazzi vanno al cinema con frequenza e in classe stimolano la discussione sui film visti. Hanno maturato una discreta cultura cinematografica e insieme hanno acquisito un atteggiamento critico e consapevole».

L’esperienza del “Cevolani” conferma, insomma, una volta di più, come, dalle lanterne magiche al digitale, resti intramontabile la magia delle immagini in movimento e senza tempo e senza età il fascino di farsi trasportare dalla emozionante illusione, quando si spengono le luci in sala.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com