Ferrara accende la magia: l’albero illumina la Cattedrale – VIDEO
L’albero si è acceso, come da tradizione, nel pomeriggio dell'8 dicembre alle ore 17 davanti alla Cattedrale. La città inaugura il Natale
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"Free Gaza", "Palestina libera". In concomitanza con l'accensione dell'albero di Natale a Ferrara, davanti alla cattedrale, gli attivisti di Ferrara per al Palestina hanno voluto "accendere le luci" anche sulla Striscia ricordando che "non c'è Natale finché cadono bombe"
La sala dell'Oratorio San Crispino della Libraccio, nel tardo pomeriggio di martedì 2 dicembre, era piena di volti che quella storia l'hanno fatta davvero. A presentare "Corso Italia 25. La Cgil raccontata da dentro" di Gaetano Sateriale - per oltre trent'anni dirigente sindacale e poi sindaco di Ferrara - c'erano Sergio Cofferati e, in collegamento, Valeria Fedeli, Gianni Cuperlo, Pierangelo Albini moderati dal giornalista Massimo Mascini. Un dialogo fitto, spesso ironico, ma attraversato da una domanda molto seria: che cosa resta oggi di quel sindacato che ha segnato la storia italiana del secondo Novecento?
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di Cecilia Gallotta
“Fuori il furgone dal listone”. Il coro è partito da corso Martiri della libertà e ha raggiunto ogni auto che si accingeva a entrare in centro storico, raggiungendo inevitabilmente Palazzo Municipale. Quella di sabato pomeriggio è stata la prima ufficiale scesa in piazza del comitato “Ferraresi uniti per liberare il centro storico da auto e furgoni, istituitosi lo scorso luglio “dopo l’incremento a vista d’occhio di soste, transito e presenza di veicoli a motore nella nostra piazza degli ultimi mesi” afferma la fondatrice Silvana Trabanelli.
E mentre i trenini turistici transitavano di fianco ai megafoni, il corteo (una quarantina di persone circa, con tanto di mascherina alla bocca), si faceva largo accompagnato da un velomobile: “Si tratta di una bicicletta reclinata dotata di una semplice carrozzeria” spiega Giampaolo, alla guida del veicolo, fermato da numerosi passanti incuriositi dal mezzo. “Il mondo ne è pieno, e paradossalmente solo a Ferrara, la città delle biciclette, manca”.
“Se è vero che i trenini incentivano il turismo – attacca poi Trabanelli – come faremo quando i monumenti saranno rovinati dall’inquinamento? Si spenderanno altri soldi per sistemarli, alimentando inevitabilmente il paradosso” prosegue, raccontando come lo stesso sindaco Alan Fabbri le abbia chiesto di iscriversi al comitato. “Una presa per i fondelli” secondo la fondatrice, che propone “provvedimenti concreti, come la rielaborazione delle zone ztl, orari precisi e soste controllate”.
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