Tre ferraresi sono stati nominati quest’anno “Maestri del Lavoro” e riceveranno l’ambita onorificenza della Stella al merito del lavoro. Si tratta di Tiberio Bonora e Maria Chiara Ferrari, dipendenti di Basell Poliolefine Italia, e di Sergio Grigatti, dipendente di Enel Green Power
"L'Italia resiste, Ferrara resiste". C'è questo messaggio nei bigliettini che, insieme ai garofani rossi, ieri (giovedì 25 aprile) i candidati de La Sinistra Unita per Anselmo hanno lasciato nei luoghi della città simbolo della lotta al nazifascismo
“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”.
È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore.
"Celebriamo oggi il ricordo della Liberazione della nostra città e del nostro Paese da una dittatura fascista, subita in due fasi prima del ’43 e dal ’43 al ’45, nascosta dietro il falso volto della Repubblica di Salò, che ha generato umiliazioni, ma anche la liberazione da una guerra costata morti, sofferenze e distruzione"
In occasione di due settimane in cui si stanno susseguendo numerosi giorni festivi, le Aziende Sanitarie ricordano gli orari di attivazione del servizio di Continuità Assistenziale per la cura e assistenza alla cittadinanza nei momenti in cui non sono presenti i medici di medicina generale
di Cecilia Gallotta
“Fuori il furgone dal listone”. Il coro è partito da corso Martiri della libertà e ha raggiunto ogni auto che si accingeva a entrare in centro storico, raggiungendo inevitabilmente Palazzo Municipale. Quella di sabato pomeriggio è stata la prima ufficiale scesa in piazza del comitato “Ferraresi uniti per liberare il centro storico da auto e furgoni, istituitosi lo scorso luglio “dopo l’incremento a vista d’occhio di soste, transito e presenza di veicoli a motore nella nostra piazza degli ultimi mesi” afferma la fondatrice Silvana Trabanelli.
E mentre i trenini turistici transitavano di fianco ai megafoni, il corteo (una quarantina di persone circa, con tanto di mascherina alla bocca), si faceva largo accompagnato da un velomobile: “Si tratta di una bicicletta reclinata dotata di una semplice carrozzeria” spiega Giampaolo, alla guida del veicolo, fermato da numerosi passanti incuriositi dal mezzo. “Il mondo ne è pieno, e paradossalmente solo a Ferrara, la città delle biciclette, manca”.
“Se è vero che i trenini incentivano il turismo – attacca poi Trabanelli – come faremo quando i monumenti saranno rovinati dall’inquinamento? Si spenderanno altri soldi per sistemarli, alimentando inevitabilmente il paradosso” prosegue, raccontando come lo stesso sindaco Alan Fabbri le abbia chiesto di iscriversi al comitato. “Una presa per i fondelli” secondo la fondatrice, che propone “provvedimenti concreti, come la rielaborazione delle zone ztl, orari precisi e soste controllate”.
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