Copparo. Circa un centinaio di persone ha affollato il piazzale antistante il Teatro De Micheli di Copparo sabato 7 dicembre, rispondendo all’appello dell’associazione “La Zona Franca”, che da giorni denuncia la cancellazione della Cultura dall’organizzazione del Comune di Copparo.
“Il sindaco ci ha risposto dicendo che non è così, che la cultura non si può cancellare e che la decisione adottata risponde a una mera scelta burocratica – spiega Patrizia Lucchini, portavoce dell’associazione – ma, secondo noi, l’insieme delle politiche culturali di questo territorio, la ricchezza di un patrimonio di offerta educativa e culturale proposta in tanti anni a cittadini di ogni età e condizione, fiore all’occhiello di una comunità invidiata per il suo teatro e la sua biblioteca in tutta la provincia, non possono essere trattate alla stregua di una semplice riorganizzazione amministrativa. Non riusciamo a vedere una strategia dietro questa cosiddetta scelta burocratica – prosegue – non riusciamo a vedere un progetto da parte di questa Amministrazione, qualcosa di strutturato e credibile che ci convinca della bontà della sua scelta, che peraltro non è affatto stata condivisa con associazioni, enti, soggetti interessati del territorio”.
La manifestazione è proseguita con la lettura, da parte di alcuni partecipanti, di brani tratti da libri di Calvino, Eco, Sartre, Pennac e di una poesia di Oreste Marchesi; brani incentrati sulla lettura e sulla cultura più in generale, quale elemento imprescindibile per la crescita degli individui e della comunità.
“Proprio perché a noi stanno a cuore i servizi culturali di questo territorio – ha infine concluso Patrizia Lucchini – siamo disposti a confrontarci con l’Amministrazione sulle strategie più efficaci per continuare a garantire, come è stato fatto finora, una rete integrata e ricca di offerte educative e culturali per cittadini di tutte le età. Se da questa amministrazione arriveranno aperture al dialogo o richieste di incontri, noi saremo pronti a coglierle.”
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