Prezzi del gas, Lega Consumatori chiederà una istruttoria
Secondo la relazione annuale Arera 2024 il prezzo medio del gas naturale per i consumatori domestici in Italia è salito del 15,1% nel 2024
Secondo la relazione annuale Arera 2024 il prezzo medio del gas naturale per i consumatori domestici in Italia è salito del 15,1% nel 2024
Dal venerdì 20 giugno tre serate di musica, convivialità e ballo nel grande parco di Villa Imoletta concludono il progetto “Come sull’antica aia” realizzato grazie al bando comunale “Frazioni per tutti”
Il Consiglio di Amministrazione di Bonifiche Ferraresi Spa (Bf), nominato dall’Assemblea degli Azionisti del 5 giugno scorso, ha approvato la nomina di Federico Vecchioni quale presidente esecutivo del Consiglio di Amministrazione conferendogli deleghe per l’elaborazione delle strategie di gruppo e l’attuazione di attività e operazioni a carattere straordinario
L’assemblea ordinaria degli azionisti di Bf Spa ha approvato il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2024, che conferma la traiettoria di crescita della società
Nuovi asfalti per 15,2 chilometri lungo le strade provinciali 4, 15, 27, 54 e 56 nei comuni di Codigoro, Copparo, Goro, Jolanda di Savoia, Mesola e Riva del Po. È il programma di messa in sicurezza di tratti stradali nel quadrante viario del Basso Ferrarese messo a punto dalla Provincia da realizzare entro il 2025, con un investimento di 1,1 milioni
Jolanda di Savoia. La Guardia di Finanza ha sequestrato beni per un valore di oltre mezzo milione di euro a carico di Salvatore Torcasio, 58 anni, detto “U Giappone”, originario di Lamezia Terme, ma dai primi anni Duemila trasferitosi a Jolanda e sospettato di appartenere alla cosca di ‘ndrangheta “Cerra-Torcasio-Gualtieri”.
Proprio il suo soprannome ha dato il nome all’operazione condotta dai comandi provinciali delle Fiamme Gialle di Bologna e Catanzaro: operazione “Nippon”. All’uomo sono stati sequestrati appartamenti, terreni, auto, conti correnti e una società operante nel commercio di autovetture tra i territori di Ferrara e Lamezia Terme. Il sequestro è l’epilogo di articolate indagini effettuate sotto la direzione del sostituto procuratore Stefano Orsi della Direzione distrettuale antimafia di Bologna.
Secondo gli inquirenti – con valutazioni condivise anche dal tribunale – e anche in base alle dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia, Torcasio aveva stretti legami con la cosca. I suoi due fratelli – Francesco “U Russu” e il boss Antonio – vennero uccisi nel 2003 in un agguato al seguito del quale “U Giappone” decise di allontanarsi al nord, trasferendosi a Jolanda di Savoia. Ma da qui, dopo una pacificazione e la ricomposizione della faida interna alla ‘ndrina, secondo quanto riporta il Corriere della Calabria, a Torcasio sarebbe stata concessa la gestione delle guardianie dei terreni di Lamezia e si sarebbe occupato anche di nascondere armi per conto della cosca e per finalità personali.
Le investigazioni patrimoniali hanno permesso di constatare una particolare sproporzione tra i redditi dichiarati dallo stesso e dal suo nucleo familiare e il patrimonio immobiliare e mobiliare riconducibile alla sua effettiva disponibilità che, di conseguenza, è stato sottoposto a sequestro in quanto ritenuto acquisito con proventi frutto di attività illecite.
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