Attualità
21 Novembre 2019
Uisp avvia la ginnastica a corpo libero e "1 km in salute" tra le mura dell'Arginone

Detenuti e sportivi, due nuovi corsi in carcere

di Redazione | 2 min

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Uisp Ferrara propone due nuovi corsi all’interno della casa circondariale di Ferrara. La prima novità è una lezione settimanale di ginnastica a corpo libero, tenuta dall’educatrice Ilaria Scapoli, che coinvolge 12 detenuti di età dai trenta ai sessant’anni. Si tratta di un corso di mantenimento, corsa, total body (che coinvolge gambe, braccia e addome) e stretching.

“È la mia prima esperienza di attività motoria in carcere – spiega Ilaria – e sono molto soddisfatta per la motivazione con cui tutti gli atleti stanno affrontando gli incontri. È un’occasione privilegiata per valorizzare alcuni aspetti intrinseci alla pratica sportiva, tra cui la socializzazione, il rispetto delle regole, la capacità d’ascolto, la cura delle persone e dell’ambiente. Per questo stiamo lavorando molto sugli esercizi di gruppo”.

Anche il progetto “1 km in salute” è stato introdotto all’interno delle mura carcerarie, con una lezione settimanale di due ore ogni lunedì mattina. Sono una quindicina i partecipanti, dai venticinque ai sessantasette anni, guidati dall’educatore Michele Testoni, che da anni cura anche i corsi di pallavolo in carcere.

L’attività (la stessa per cui da qualche anno si possono vedere cartelli segnaletici anche al parco urbano G. Bassani) consiste in passeggiate a ritmo veloce che si svolgono su un’area verde interna alla casa circondariale e comprendono anche esercizi di allungamento e stretching.

L’attività motoria Uisp in carcere è resa possibile da un protocollo d’intesa a livello nazionale tra Uisp e Ministero della Giustizia e a livello locale grazie a una convenzione con il Comune di Ferrara avviata nel 2003 e rinnovata in questi anni. Anche il contributo del progetto, stanziato fin dal 2003, è stato rinnovato per i prossimi tre anni. A garanzia della buona riuscita dell’iniziativa vi è l’instancabile impegno della commissione sportiva, composta dalle educatrici e dai rappresentanti dei detenuti.

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