(l’auto della vittima)
Il giudice dovrà valutare ben quattro consulenze tecniche prima di decidere. Il pm ha intanto chiesto un anno di reclusione per A.S., un uomo di 79 anni a processo per la morte di Vittorio Boari, avvenuta il 31 gennaio del 2016 sull’Adriatica a seguito di uno schianto auto-Suv.
L’imputato – difeso dall’avvocato Rosalia La Barbera – è accusato di non aver mantenuto una velocità adeguata mentre viaggiava a bordo di un Suv Toyota, non riuscendo così a frenare per tempo ed evitare lo scontro con la Fiat Punto della vittima, che si stava immettendo sulla statale provenendo da via dei Prati.
L’impatto avvenne proprio nella fiancata sinistra della Punto, sul lato su cui si trovava Boari (la cui famiglia si è costituita parte civile), non lasciandogli scampo: morì infatti sul colpo.
Quello della velocità è uno dei punti contestati dalla difesa del 79enne, che ha chiesto l’assoluzione. Il giudice Sandra Lepore ha rinviato al 10 dicembre per le repliche e la lettura della sentenza.
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