(archivio)
Sono passati tre anni dalla legge che ha introdotto le unioni civili in Italia e a Ferrara se ne parlerà con colei che ha dato il nome al provvedimento: Monica Cirinnà.
La senatrice del Pd sarà infatti ospite principale dell’incontro in programma venerdì 15 novembre (alle 15) alla sala macchine della Factory Grisù, in via Poledrelli.
Sarà un pomeriggio dedicato a fare il punto della situazione sui risultati ottenuti con la legge 76/2016 che ha dato all’Italia una legislazione dedicata alle unioni civili anche tra persone dello stesso sesso.
L’incontro, introdotto dal neo segretario dell’Unione Comunale Pd di Ferrara, Nicola Minelli, e moderato dall’avvocato Valentina Bordonaro, vice segretaria della stessa Unione Comunale, sarà proiettato al presente e al futuro dei diritti civili: “Basti pensare alle campagne d’odio leghiste contro qualsivoglia unione tra persone dello stesso sesso per difendere, a loro dire, i valori della famiglia tradizionale – si legge nella nota del Pd -. Basti pensare alle discriminazioni alle quali sono costrette le persone Lgbt in varie parti d’Italia e anche da noi in Emilia Romagna e a Ferrara. Basti pensare ai pretesti poco credibili con i quali la nuova giunta leghista di Ferrara ha negato il patrocinio al Coming Out Day di qualche settimana fa, non certo un evento sovversivo ma un momento per riaffermare la necessità di potere dire chi si è liberamente. Basti pensare al grave episodio delle ultime ore che ha visto l’Associazione Famiglie Arcobaleno vedersi negati gli spazi del Centro per le Famiglie dall’amministrazione comunale”.
“Sono davvero orgogliosa del fatto che la senatrice Monica Cirinnà abbia accettato l’invito e che oggi possa essere nostra ospite a Ferrara – commenta la vicesegretaria Pd Valentina Bordonaro -. La legge sulle unioni civili è entrata in vigore l’11 maggio 2016 ed ha segnato una svolta fondamentale nella storia del nostro paese”.
All’incontro siederà al tavolo dei relatori anche la dottoressa Fulvia Signani, psicologa e docente di Sociologia di Genere. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare liberamente. Sarà dato ampio spazio al confronto e al dibattito.
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