Dopo un mese arriva la risposta all’interpellanza del Pd su Ravalle l’assessore alle politiche sociali Cristina Coletti. Il consigliere Colaiacovo chiedeva nello specifico quali attività fossero state previste previste per garantire l’integrazione dei 35 immigrati con la piccola comunità locale, se fossero previsti corsi di italiano e di formazione e in che modo saranno raggiungibili i luoghi di frequenza di tali corsi.
La Coletti fa sapere che a Ravalle dovrebbero essere collocate, nelle prime fasi, 25 persone, delle quali 17 già presenti nel Comune di Ferrara e 7 nel Comune di Ostellato. Per il trasferimento delle restanti 10 persone i tempi non sono noti.
L’assessore afferma poi che la sussistenza di eventuali attività di integrazione, corsi di formazione o italiano è noto alla prefettura in quanto, presumibilmente, relazionata all’offerta presentata dalla cooperativa per l’aggiudicazione del bando.
In sintesi, per rispondere alle domande sollevate, che chiedevano se il Comune fosse a conoscenza di percorsi di integrazione o altro, la risposta è no.
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