Comacchio. Continua nella città lagunare il braccio di ferro tra l’amministrazione comunale con dipendenti e sindacati di rappresentanza, alle prese con una contrattazione che si sta rivelando tutt’altro che di facile soluzione.
Dopo un nuovo incontro con la delegazione sindacale è il sindaco Marco Fabbri ad intervenire con una nota stampa e con “doverose precisazioni su notizie non veritiere” diffuse dalla ‘controparte’. “La questione sindacale posta al centro della discussione è stata anche di natura economica, diversamente da quanto dichiarato pubblicamente dal delegato Cgil Luca Greco: difatti, al tavolo, i sindacati hanno chiesto alla parte pubblica maggiori risorse economiche da distribuire a pioggia tra tutti i dipendenti, senza alcun criterio meritocratico”.
Circa la gestione del fondo fondo decentrato dei dipendenti non dirigenti, oggetto del contendere, “il Comune di Comacchio – spiega Fabbri – ha ribadito come già avvenuto dall’inizio della contrattazione e nei mesi scorsi, che non si tratta di una questione economica, ma di regole da rispettare, rinnovando la disponibilità ad individuare progetti con correlate risorse che vadano nella direzione dell’efficientamento e miglioramento del servizio”.
“Anche l’accusa di non corrette relazioni sindacali e di ingessatura rivolta alla parte pubblica non corrisponde al vero – aggiunge il sindaco -, considerato che dall’inizio dell’anno, nel gioco delle parti, alcune richieste della parte sindacale sono state accolte, e l’ulteriore apertura proposta ancora una volta dal Comune, dopo mesi di richieste di tornare a trattare piuttosto che scrivere sui giornali, ne è la palese dimostrazione. L’ingessatura è evidente che è della parte sindacale che continua ad essere irremovibile sulla richiesta di ulteriori risorse senza regole”.
Nei prossimi giorni, in ogni caso, la parte pubblica porterà al tavolo una proposta “che non si discosta dalle linee dell’amministrazione definite mesi fa e comunicate alle organizzazioni sindacali, e che punta a premiare con risorse aggiuntive i soli dipendenti meritevoli impegnati in progetto di miglioramento della macchina comunale diversamente da quanto richiesto. Il datore di lavoro – conclude Fabbri – non ha alcun dovere di riconoscere premialità a tutti i dipendenti senza alcuna eccezione né di aggiungere risorse aggiuntive indiscriminatamente. Intanto la risposta all’ulteriore apertura è ancora lo sciopero”.
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