Furto in un bar: arrestato con bottino e auto rubata
Nella notte del 22 novembre la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di origine straniera, sorpreso subito dopo aver messo a segno un furto in un bar cittadino
Nella notte del 22 novembre la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di origine straniera, sorpreso subito dopo aver messo a segno un furto in un bar cittadino
Fuggi fuggi all'IIS Einaudi di via Savonarola dove, intorno alle 9.30 di lunedì 24 novembre, qualcuno ha spruzzato dello spray al peperoncino, creando panico e paura tra insegnanti, studenti e personale scolastico, tanto da dover far intervenire i carabinieri e i sanitari del 118
Quattro mesi di condanna. Sono quelli che il giudice del tribunale di Ferrara ha inflitto a un 24enne ferrarese, che era finito a processo con l'accusa di sostituzione di persona, dopo aver rubato le foto della propria professoressa 48enne e averle scambiate via WhatsApp, senza che la donna ne sapesse nulla
È stato fissato per giovedì 27 novembre l'ultimo saluto a Fausto Barone, il 66enne morto nel tragico incidente aereo dello scorso 8 novembre, quando l'ultraleggero che stava pilotando è precipitato in un campo coltivato ai lati di via Palmirano, tra Gaibanella e Aguscello
Avrebbe palpeggiato una bambina di appena cinque anni, figlia della propria vicina di casa, tentando di compiere sulla piccola anche altri atti sessuali, il 42enne di nazionalità straniera che, venerdì (21 novembre) scorso, è stato fermato dai carabinieri per violenza sessuale aggravata
La Corte d’Appello lo aveva condannato a 30 anni e ora la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso e confermato la condanna per l’imprenditore ferrarese Renato Rossi, che nel febbraio 2016 freddò con la sua pistola l’agente commerciale della Moncler Enzo Sancovich per via di un debito da 16mila euro.
La sentenza diventa quindi definitiva e il 69enne di origini ferraresi, ma residente da anni a Martellago in provincia di Venezia, dovrà dunque scontare per intero la pena inflitta. Il delitto di cui si è macchiato Rossi è stato commesso il primo febbraio 2016, quando Rossi, che conosceva bene la sua vittima, ha incontrato Sancovich, 62enne di Rubano (Padova), nei pressi della sede della Moncler a Trebaseleghe. Doveva essere l’appuntamento per saldare il debito, invece Rossi sparò due colpi alla testa del 62enne da distanza ravvicinata.
In seguito, messo alle strette, l’imprenditore ferrarese confessò l’omicidio, puntando sulla legittima difesa, ma le prove a suo carico erano talmente schiaccianti da portare alla condanna per omicidio premeditato aggravato da futili motivi. Rossi era stato condannato con rito abbreviato e nel 2018 la Corte d’Appello confermò la pena. Ora la Cassazione ha quindi chiuso definitivamente il caso.
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