Ricerca tumore. Oltre 700 euro dal Consiglio comunale dei ragazzi
Oltre 700 euro per sostenere i bambini malati di tumore e le loro famiglie. È questo il risultato dell'iniziativa benefica organizzata dal Consiglio Comunale dei Ragazzi
Oltre 700 euro per sostenere i bambini malati di tumore e le loro famiglie. È questo il risultato dell'iniziativa benefica organizzata dal Consiglio Comunale dei Ragazzi
"È stato un gesto encomiabile per la prontezza, la rapidità e la lucidità con la quale sono intervenute. Era questione proprio di attimi, di minuti, e hanno salvato una giovane vita". Con queste parole la sindaca di Goro, Marika Bugnoli, ha espresso la gratitudine dell'intera comunità nei confronti del maresciallo Giusy Esposito e della carabiniera Agnese Miselli della Stazione di Goro
Sono iniziate in questi giorni le operazioni di accantieramento per i lavori urgenti finalizzati ad eliminare i sifonamenti presenti nel muro perimetrale del Porto di Goro, a difesa dell’abitato. L’intervento, aggiudicato alla ditta C.G.X. Costruzioni Generali Xodo
Una storia di disperazione che si è conclusa con un lieto fine grazie al sangue freddo e al coraggio di due giovani carabiniere di Goro. Erano circa le 13 di lunedì quando al centralino dei Carabinieri è arrivata una telefonata concitata: un padre, sconvolto, aveva appena ricevuto un messaggio dal figlio con parole che non lasciavano dubbi: "La voglio fare finita"
Il Comune di Goro ha portato la propria esperienza sul palco di Ecomondo 2025, affrontando le sfide dell’acquacultura sostenibile e dell’emergenza granchio blu
Goro. “Assassino!”. È la scritta vergata con un pennarello rosso apparsa sulla lapide di un uomo il cui nome è in qualche modo entrato nell’indagine sull’omicidio di Willy Branchi.
La scritta – già oscurata con delle vernice dorata – è stata scoperta domenica sulla tomba di Ido Gianella, l’uomo morto nel 2003, a 82 anni, che don Tiziano Bruscagin indicò più volte agli inquirenti e al pm Giuseppe Tittaferrante come colui che, almeno secondo le voci di paese da lui sentite, avrebbe ucciso il giovane 18enne “perché era macellaio” (Willy venne trucidato con una pistola da macello, ndr).
Più di recente il sostituto procuratore Andrea Maggioni, che ha preso in mano il caso, ha indagato il don per calunnia proprio per quelle affermazioni, indicando come parti lese i figli di Gianella, anche loro tirati in ballo dal prete per aver collaborato col padre per far sparire il cadavere. Sempre sul fronte delle indagini sulla morte di Willy, a maggio la procura ha aperto un fascicolo a carico di due persone – che sono due fratelli da quanto si sa – che sarebbero coinvolte nell’omicidio.
Nel cimitero di Goro si sono recati anche i carabinieri, che ora indagano per individuare l’autore della scritta.
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