Economia e Lavoro
3 Ottobre 2019
L'azienda che esegue la manutenzione degli impianti elettrici a Cona chiamata al tentativo di conciliazione davanti al Prefetto

Lavoratori Olicar senza stipendio, aperto lo stato di agitazione permanente

di Redazione | 2 min

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Le difficoltà economiche dell’azienda Olicar, che si occupa della manutenzione degli impianti elettrici all’ospedale di Cona ed è partecipata Manital Idea (anch’essa coinvolta in una fase di ristrutturazione interna), sono ormai da mesi note ai sindacati territoriali, che in queste ore hanno aperto lo stato di agitazione permanente.

A specificarlo, in merito alla situazione dei lavoratori che da tre mesi non ricevono lo stipendio (oltre alla 14esima rimasta in sospeso), è Emanuele Farinelli dalla Fiom di Ferrara, aggiungendo che a oggi nessuna delle questioni poste dai sindacati ha ricevuto risposte positive. “Da giugno 2019 – spiega Farinelli – i 16 lavoratori rimasti presso la sede Olicar Gestione Srl di Ferrara non percepiscono salario, compresi i premi di risultato e la quattordicesima, quest’ultima derivanete dalla contrattazione aziendale di secondo livello. Quantomai fastidioso è pensare che la maggior parte delle entrate di Olicar Gestione dipendono da enti pubblici, quindi dallo Stato, come, guardando a livello locale, al Polo Ospedaliero di Cona. Molti enti pubblici nei confronti dei quali sono state avanzate richieste a livello nazionale a fronte di riferiti mancati pagamenti, ai quali si aggiungerebbero errori di fatturazione da parte di Olicar stessa”.

A livello territoriale al Polo di Cona nove lavoratori continuano a garantire il buon funzionamento degli impianti ospedalieri, la salute e la sicurezza degli utenti, ma si tratta di lavoratori “ormai caduti nell’indifferenza della cittadinanza che si lascia addirittura andare a commenti inadeguati, imbrattando i pacifici “volan tini” dove si richiede attenzione e visibilità”. Volantini che, lo ricordiamo, sono stati rimossi su disposizione dell’amministrazione ospedaliera, probabilmente per motivi di sicurezza.

Le azioni intraprese finora dai sindacati confederali sono diverse e finalizzate a preservare posti di lavoro e salari. “Per quanto riguarda il territorio ferrarese – riferisce ancora Farinelli – in queste ore è stato aperto lo stato di agitazione permanente dei lavoratori. Vista la particolarità dell’appalto, presso la pubblica amministrazione, rientrante nella garanzia dei servizi minimi essenziali, occorre attivare una specifica procedura finalizzata al tentativo di riconciliazione che si terrà venerdì 4 ottobre alle ore 12 presso la Prefettura. Chiediamo il saldo della situazione salariale e di porre garanzie da parte dell’azienda alla continuità delle manutenzioni, sia presso Cona ma anche sugli altri rami di Olicar Gestione Ferrara”.

“La questione Olicar – conclude Farinelli della Fiom nel richiamare altri appalti simili del territorio – sottolinea come occorra ragionare anche sulla possibilità del pagamento diretto da parte dei committenti, impedendo in tal modo che all’interno di un consorzio si abbiano lavoratori non pagati per via della ‘mal gestione’ delle aziende in appalto”.

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