Cronaca
1 Ottobre 2019
Nuovi episodi critici all'Arginone dopo gli eventi di quest'estate. Situazione portata con fatica alla normalità dalla polizia penitenziaria

Emergenza in carcere: sedata protesta dei detenuti con incendio e autolesionismo

di Redazione | 1 min

Leggi anche

Corteo del 25 aprile. La Resistenza vive

Oltre duecento persone al corteo organizzato dal centro sociale La Resistenza. Dal parco Coletta a piazza Castello studenti e lavoratori di ogni età hanno intonato insieme “Bella Ciao” e altri canti antifascisti.

25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Il carcere di via Arginone

Il carcere di Ferrara ancora sotto pressione a causa di gravi eventi critici che vedono protagonisti alcuni detenuti. A comunicarlo è Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del sindacato Sappe, che già in estate aveva denunciato la situazione al collasso della casa circondariale cittadina.

Come riferiscono sia Durante che il segretario nazionale del Sappe, Francesco Campobasso, nella serata di ieri (30 settembre), “un detenuto di origine albanese ha incendiato il materasso della camera di pernotto dando inizio a una manifestazione di protesta, raccolta da detenuti ristretti in altre sezioni detentive”.

Nel corso della protesta, inoltre, un detenuto su sarebbe autolesionato.

“La situazione – spiegano Durante e Campobasso – è stata riportata alla calma con fatica e professionalità dal personale di polizia penitenziaria, guidato dal comandante di reparto. Grazie al pronto intervento della polizia penitenziaria non ci sono stati intossicati”.

E’ solo l’ultimo episodio che coinvolge il carcere di via Arginone, già al centro di fatti di cronaca nel mese di luglio, quando si verificarono risse, suicidi e tentativi di suicidio, in alcuni casi con ferimento di agenti, evidenziando una situazione allarmante denunciata dai sindacati di polizia e inducendo il sottosegretario alla Giustizia, Vittorio Ferraresi, ad annunciate l’arrivo di nove agenti di polizia penitenziaria per garantire meglio la sicurezza nella struttura.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com