Poggio Renatico
27 Settembre 2019
Cerimonia a Poggio Renatico con l’alzabandiera solenne e la rimozione del drappo

Inaugurato il monumento ai Caduti dell’Aeronautica Militare

di Redazione | 2 min

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di Serena Vezzani

Poggio Renatico. È stato inaugurato il 27 settembre, nel nuovo parco urbano di Poggio Renatico, il Monumento dedicato ai caduti dell’Aeronautica militare, alla presenza di autorità militari, civili e religiose. Presenti alla cerimonia anche alcune classi della Scuola Secondaria “G.Bentivoglio” di Poggio Renatico.

Alle 10.30, la deposizione della corona e la lettura della preghiera dell’Aviatore a cura del personale Aaa Ferrara-tbc. Poi l’intervento dell’architetto Paolo Rubin, progettista del Monumento: “Fin dall’inizio l’amministrazione aveva ben chiaro quale dovesse essere il reale oggetto del monumento” spiega. “Non solo un’ala, ma uno strumento per sancire la comunanza e la sinergia tra due comunità: quella civile e quella militare della base Aeronautica”. Il monumento è infatti composto da un’ala “ricreata con un materiale apparentemente povero come l’acciaio, ma in grado di proteggersi grazie al magnesio, per richiamare la durevolezza dell’opera”.

È stata poi riprodotta, accanto all’ala, “una scultura fissa a terra che richiama alla virata, alla picchiata, in un movimento cristallizzato che vuol dare l’idea di un volo che continua. E punta verso la base Aeronautica, a sancire la convivenza pacifica di queste due comunità”.

E proprio nel Parco del ricordo, così intitolato dal consiglio comunale dei ragazzi, “il passato si fonde con il futuro” sono le parole di Claudio Gabellini, comandante del Coa. “Siamo in un luogo di pace, dove questo monumento ai caduti veglia sui nostri bambini, il nostro futuro. È grazie al sacrificio dei nostri uomini che possono giocare sotto cielo sicuri: ed è un sacrificio che siamo pronti a fare con serenità, consapevolezza e coscienza”. Infine, ricorda: “La pace è un bene assoluto che va conquistato con impegno quotidiano”.

A chiudere i lavori, Daniele Garuti, sindaco di Poggio Renatico: “La nostra storia ci lega: siamo una realtà unica e rara in tutta Italia. Così si esprime la nostra essenza: dobbiamo essere tutti operatori di pace. Viva Poggio, viva l’Aeronautica”.

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