In riferimento alla lettera dal titolo “La scuola non ha bisogno di simboli” di lunedì 9 settembre, non vorrei alimentare ulteriormente la polemica sul crocifisso nelle aule, tuttavia sorrido bonariamente quando leggo “LA SCUOLA NON HA BISOGNO DI SIMBOLI, non ha bisogno di simboli che dividano, che escludano, che creino emarginazione…” ed ancora “Io non mi riconosco in questa identità culturale, la mia identità culturale è fatta di altro, porta in sé valori di pace, di accoglienza, di solidarietà, di dialogo, di condivisione, di rispetto delle differenze”.
Se non sbaglio, indipendentemente dal discorso fede, l’uomo Gesù Cristo non ha fatto altro che insegnare (e soprattutto vivere), pace, accoglienza, solidarietà, dialogo, condivisione e rispetto delle differenze.
Ed allora perché tanta avversione verso un simbolo, se quel simbolo vuole trasmettermi qualcosa di buono? (Il bene è comunque bene da qualunque parte arrivi)… non sarà piuttosto che quel particolare simbolo dà un po’ fastidio perché ci ricorda che qualcuno ha messo veramente in pratica ciò che predicava?
Marco Bertinato
Un semplice cittadino