Cronaca
4 Settembre 2019
Orrore a Castello d'Argile. Il sospetto è che i resti del corpo siano di Atika Gharib, 32enne residente a Ferrara

Donna muore bruciata in un casolare

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Morì sul lavoro in Borgo Punta. Si attende l’udienza preliminare

Si attende la fissazione dell'udienza preliminare del processo per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana, impegnato in un cantiere per la ristrutturazione col Superbonus 110% di un palazzo in via Borgo Punta, al civico 187

Processo stadio. “Tutti i margini di sicurezza non erano stati rispettati”

Prosegue il processo nato dall'inchiesta relativa alle presunte difformità strutturali dello stadio Paolo Mazza, riscontrate durante il cantiere per i lavori di ampliamento dell'impianto sportivo cittadino fino a 16mila posti, avviato dopo la permanenza della Spal in Serie A nel campionato di calcio 2018-2019

(foto di archivio)

Dramma avvolto nel mistero per la morte di una donna, ritrovata carbonizzata in un casolare andato a fuoco a Castello d’Argile, in provincia di Bologna, al confine con Pieve di Cento. Il sospetto è che i resti del corpo siano di Atika Gharib, 32enne di origine marocchina residente a Ferrara, scomparsa da giorni dalla città estense.

La macabra scoperta è avvenuta martedì pomeriggio, intorno alle 16, quando dalle macerie del fienile distrutto da un devastante incendio sono comparsi i resti di un cadavere carbonizzato e ormai irriconoscibile. Il primo esame ha consentito solo di stabilire che apparteneva a una donna ma sarà il test del Dna a confermarne l’identità.

Le indagini si sono subito concentrate sulla giovane ferrarese, che abitava in via Oroboni a Ferrara ma frequentava spesso quello stabile disabitato in via Provinciale, usato come rifugio di fortuna, insieme al suo compagno, un connazionale del luogo.

A dare l’allarme è stata la sorella della vittima che, non avendo notizie di Atika da giorni, è accorsa sul luogo dell’incendio e ha raccontato l’accaduto al sindaco Alessandro Erriquez che ha richiesto una nuova ispezione della zona. Durante la perlustrazione, a rogo domato da diverse squadre dei vigili del fuoco, i carabinieri hanno rinvenuto il corpo.

La denuncia di scomparsa della donna è stata formalizzata ai carabinieri di Ferrara, che ora stanno indagando per far luce su questo orrore in stretta collaborazione con i militari del Nucleo operativo di Bologna.

La pista che porta alla giovane ferrarese e al suo compagno, ricercato dalle forze di polizia, è la più accreditata ma l’Arma sta battendo tutte le piste – dall’incidente al suicidio fino all’omicidio – per ricostruire questa tragedia agghiacciante.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com