(foto d’archivio)
Ha messo insieme una sfilza di reati dopo una notte brava trascorsa a dare in escandescenze nel suo appartamento, in un ristorante e pure in Questura. L’uomo, un 26enne, è stato infine arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per danneggiamento aggravato, lancio pericoloso di oggetti e porto abusivo di armi.
La giornata brava del giovane è iniziata nella serata di lunedì, quando alle 20.30 le Volanti sono intervenute in via Carlo Mayr dove un cittadino allarmato aveva riferito di aver udito un forte boato provenire da un appartamento nonché urla condite da pesanti offese e minacce. Gli agenti giunti sul posto, dopo aver ripetutamente suonato al campanello dell’abitazione senza che nessuno aprisse, grazie al proprietario sono riusciti a entrarvi trovando tutti gli ambienti in totale disordine, mobili danneggiati, ma non l’affittuario.
Durante il sopralluogo nei locali i poliziotti hanno rinvenuto della sostanza stupefacente, 0,20 grammi di marijuana e altri 116,35 grammi di sostanza bianca e altra sostanza poi consegnata alla Scientifica per le analisi, nonché strumenti utilizzati per il consumo di droghe. Tutto è stato sottoposto a sequestro. Nei momenti successivi gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo seduto al tavolo di un ristorante del centro. Alla vista degli agenti il 26enne ha tentato di fuggire reagendo con calci e pugni, ma nonostante ciò è stato bloccato e condotto in Questura, dove ha continuato nel suo atteggiamento rumoroso e offensivo, sottolineato da sputi, insulti, atteggiamenti provocatori a sfondo sessuale. Inoltre ha sferrato violenti colpi alla finestra della saletta dove era stato fatto accomodare, alla porta e al muro, danneggiando così la porta con rottura del vetro antisfondamento e della maniglia di apertura oltre ad aver scardinato l’anta destra della finestra.
Durante la nottata il giovane ha richiesto l’intervento di una ambulanza. I medici lo hanno sottoposto agli accertamenti medici rilevando uno stato di alterazione, di alitosi alcolica, ma decidendo che non necessitava del trasporto in ospedale a Cona e formalizzando la mancanza di ferite, ecchimosi o tumefazione. Il 26enne è stato inoltre sottoposto a perquisizione personale, che ha portato al rinvenimento e sequestro all’interno di una delle tasche del bermuda di un coltello con apertura a scatto e blocco della lama (lunghezza totale 20 cm, lunghezza lama 10 cm).
Il pubblico ministero ha disposto il suo trattenimento presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del procedimento con rito direttissimo.
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