Argenta
25 Agosto 2019
A distanza da un anno dalla chiusura, gli esperti non hanno individuato rischi per la sicurezza. Il sindaco Baldini "Siamo molto sollevati da questa notizia, ma il nostro impegno non si ferma"

Verifiche ok, a ottobre riaprirà il Santuario della Celletta

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Mazzette alla Motorizzazione. Trentotto scelgono l’abbreviato

Di nuovo in aula il processo per le presunte mazzette alla Motorizzazione Civile di Ferrara, scoperte dalla maxi-inchiesta Ghost Inspections grazie al lavoro degli uomini della Guardia di Finanza e della Polizia Stradale, dietro il coordinamento del pm Andrea Maggioni, titolare del fascicolo di indagine, che ha chiesto il rinvio a giudizio di 74 persone

di Giada Magnani

Il 7 ottobre del 1921 il Santuario della Celletta chiuso nel 1909 dall’allora amministrazione comunale socialista, venne restituito al culto grazie a Don Minzoni. E da allora l’evento è divenuto una ricorrenza fissa, da sempre festeggiata. Ed è proprio ancora in ottobre, il 5, che il tempio (monumento nazionale, di proprietà del comune) riaprirà i battenti. Questo a seguito di verifiche strutturali, incentrate soprattutto sulla stabilità delle parti portanti, le capacità di carico e lo stato di salute del sottotetto che, eseguite da uno studio tecnico di Bondeno, all’uopo incaricato, “non hanno rilevato criticità particolari”, come spiega il sindaco Andrea Baldini. Che aggiunge “siamo molto sollevati da questa notizia, ma il nostro impegno non si ferma. In particolare su cosa ora sia necessario per la manutenzione della copertura: tegole, guaina e quant’altro. Conti alla mano vogliamo capire quale sia la strada migliore per intervenire su quello che è un luogo sacro e della memoria, molto importante per noi argentani”.

Della cosa è già stato informato anche il parroco Don Fulvio Bresciani, che nell’occasione celebrerà una santa messa, alle 18, salutando nel contempo i suoi 34 anni di sacerdozio.

Il tutto nasce il 28 ottobre scorso, allorquando, durante una funzione religiosa, un frastuono che proveniva dall’alto fece fuggire tutti i presenti col timore di un crollo. La causa di un tale boato potrebbe individuarsi nel distacco di una tavella, dovuta magari alle vibrazioni causate dal traffico dell’adiacente Statale 16. Ma di fatto si tratterebbe di un fenomeno comunque ininfluente per la tenuta statica. Di certo c’è che da allora la chiesa è stata appunto chiusa, per motivi di sicurezza, dando dunque il via a tutta una serie di indagini, affidate allo staff di specialisti del settore. Una squadra di professionisti dunque che, con sopralluoghi e controlli fatti di persona, non ha alla fine del lavoro accertato rischi o pericoli.

La seicentesca Celletta, progettata dall’architetto Nicolò Balestri e portata a termine da Giovan Battista Aleotti, su commissione per grazia ricevuta dalla Madonna col Bambinello. Che sarebbe apparsa ad una famiglia, i Fanti di San Biagio, poi salvati mentre stavano per annegare nelle acque del Po di Primaro (nel cui letto oggi scorre il fiume Reno). Da secoli è un punto di riferimento e votivo della comunità argentana e dei fedeli mariani, dedicato anche a San Giuseppe ed al patrono San Nicola. Al di là dei danneggiamenti patiti coi bombardamenti aerei dell’aprile 1945 (sul finire insomma della 2° guerra mondiale) che rasero al suolo la città e dintorni, la Celletta restò miracolosamente in piedi anche sotto le scosse del devastante terremoto del 19 marzo 1624. Mentre più di recente, circa cioè 50 anni fa, durante un rito religioso, dal soffitto si staccò una larga fetta di intonaco e pietrisco che piombò ai piedi dell’altare maggiore. Ma per fortuna non ci furono feriti

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com