Comacchio
7 Agosto 2019
I carabinieri di Comacchio fermano un 25enne del ferrarse. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti quella di un litigio legato allo spaccio di stupefacenti

Turista accoltellato, c’è un fermo per tentato omicidio

di Daniele Oppo | 2 min

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Comacchio. Una persona è stata fermata dai carabinieri ed è sospettata di tentato omicidio nel caso del turista accoltellato a Lido Estensi.

Si tratta di un giovane della provincia di Ferrara, di 25 anni, S.L., già noto alle forze dell’ordine.

Il fermo, con accompagnamento in carcere per via dei gravi indizi di colpevolezza e per la ritenuta sussistenza di un concreto pericolo di fuga, è avvenuto nella nottata di martedì, verso le 23,30 al culmine delle prime indagini svolte dai militari del Norm di Comacchio.

Tutto è iniziato quando lo stesso 25enne, verso le 18, ha chiamato il pronto intervento al 112 riferendo in maniera generica  che nella stanza di albergo dove era ospite aveva trovato un suo amico gravemente ferito, per poi allontanarvisi in preda al panico. Secondo i militari quando ha chiesto l’intervento era in stato confusionale per via dell’assunzione di sostanze stupefacenti.

Sul corpo di S.L. i carabinieri hanno anche trovato una contusione al capo e delle lievi ferite alle mani ritenute compatibili con l’utilizzo di un’arma da taglio.

Durante le indagini è emerso che l’albergo nel quale si trovava era il Plaza di Lido degli Estensi e all’interno della camera indicata da S.L. gli inquirenti hanno trovato effettivamente delle tracce ematiche.

Il sangue era probabilmente quello di un milanese di 37 anni, frequentatore abbastanza abituale della zona dei Lidi, anche lui noto alle forze dell’ordine (ma non nel territorio estense), che nella stesso tardo pomeriggio, dalla sua dimora (che non è l’albergo), aveva chiesto aiuto al 118 proprio per delle ferite da taglio e che, vista la gravità delle lesioni, è stato direttamente condotto al pronto soccorso dell’ospedale di Cona.

L’attività investigativa svolta su entrambi i casi ha da subito evidenziato delle connessioni per tempistica e modalità, anche se la vittima, da quel che si apprende, è stata inizialemente molto reticente nel dare spiegazioni di quel che gli era successo.

Secondo gli inquirenti i due potrebbero aver litigato nella camera d’albergo e il 25enne avrebbe sferrato alcuni violenti fendenti con un coltello a serramanico al collo della vittima, causandogli “ferite multiple da arma da taglio in regione latero-cervicale sinistra con ematoma rifornito da lacerazione vasale”. In realtà non è ancora certo che l’accoltellamento sia avvenuto proprio nella camera d’albergo, potrebbe essere avvenuto nel retrospiaggia come pare che la vittima abbia raccontato inizialmente, quasi sicuramente però i due erano lì quando il 37enne perdeva sangue.

I carabinieri stanno indagando anche sul movente, una delle piste battute è legata allo spaccio di stupefacenti.

S.L. ora si trova all’Arginone a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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