Comacchio
1 Agosto 2019
Legambiente e Asoer segnalano la necessità di tutelare le dune di Lido Estensi, il Comitato per il No firma una lettera aperta al ministro Costa

Jova Beach Party, la battaglia del No raggiunge Procura, Prefettura e Ministero: “Spostate il concerto”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Furti nei parcheggi a Comacchio col ‘trucco delle monete cadute’

Prima avvertono lo 'sventurato' di turno dicendogli che ha perso alcune monete per strada poi, una volta che quest'ultimo scende dalla sua automobile per recuperarle, in men che non si dica sfruttano la distrazione per intrufolarsi dentro l'abitacolo e rubare borse o zaini appoggiati sul sedile del passeggero

Ambiente e Delta del Po. Annalisa Corrado ospite del Pd

Annalisa Corrado, delegata nella segreteria nazionale del Partito Democratico e candidata nelle liste Nord-Est per il Partito Democratico alle elezioni europee, sarà ospite del Pd Comacchio assieme ad Elena Rossi, già sindaca di Ostellato e vicepresidente dell'Ente Parco Delta Po Emilia-Romagna

Comacchio. In vista del concerto del Jova Beach Party, che si insedierà sulla spiaggia di Lido degli Estensi il prossimo 20 agosto, il circolo Legambiente Delta del Po e gli ornitologi dell’Asoer hanno provveduto a segnalare la necessità di tutelare al massimo l’area dunosa individuata come sede dell’evento.

Destinatari della comunicazione sono la Procura della Repubblica di Ferrara, il Prefetto di Ferrara ed il Ministero dell’Ambiente. “Sul sito in questione sono presenti almeno nove habitat di interesse comunitario, di cui tre prioritari: le dune grigie, il prato xerico ad orchidee e la foresta spontanea di pini marittimi” spiegano gli ambientalisti. “Inoltre stiamo parlando di una zona che ospita la Cincindela e il Fratino, due specie a rischio estinzione” ricordano.

Semplice la richiesta: “si chiede la tutela dell’ecosistema e la messa in atto delle misure di conservazione della biodiversità presente, per evitare il danneggiamento dell’area in vista dell’uso previsto con la realizzazione del Jova Beach Party. Per tale ragione suggeriamo lo spostamento dell’evento in altra area priva di habitat tutelati”.

Nel frattempo la battaglia per fermare la macchina del Jova Beach Party prosegue anche su altri fronti, su quello politico-amministrativo con il gruppo del No, che riunisce liberi cittadini, ambientalisti e soci Wwf e che ha inoltrato nelle scorse ore una lettera aperta al ministro dell’ambiente Sergio Costa.

Una lettera che allarga la visione a tutto il panorama nazionale, considerata la portata appunto nazionale del tour estivo di Jovanotti. “Molte sono state le richieste di delucidazioni ai vari enti preposti e ai Comuni che ospiteranno il Jova Beach Party, ma spiegazioni e chiarimenti non arrivano e la ruota distruttiva di questi eventi, travestiti di buono, continua inesorabile nonostante fatti gravi e poco chiari”.

“Tutte le location scelte sono spiagge con una delicatissima biodiversità e quasi tutte immediatamente a ridosso di zone protette. In questi giorni il parere autorevole di Ispra – scrivono – ricorda come si stia parlando di ecosistemi notoriamente riconosciuti come a rischio su scala planetaria, europea e nazionale”.

Tante le possibili criticità evidenziate dai No Jova Beach, dai “possibili ingenti danni di carattere geomorfologico dovuti a livellamento con mezzi meccanici a carico dei cordoni e dei sistemi dunali, all’occupazione delle dune con strutture e vie di accesso, ma anche danni da calpestio e schiacciamento a specie animali e vegetali presenti”.

“Al Ministero, quale organo di indirizzo e controllo – concludono – chiediamo di non tacere di fronte a un parere autorevole come quello di Ispra e di rompere questo silenzio assordante”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com