Comacchio. Cultura, storia, enogastronomia, paesaggi, biodiversità, emergenze storico architettoniche: questo è l’immenso patrimonio che caratterizza e rende unico il territorio dell’Emilia Romagna, dai 2.165 metri del Monte Cimone all’ambiente deltizio che resta sotto il livello del mare.

Partendo da questa considerazione, nello splendido scenario della Diga di Ridracoli (Forlì-Cesena), all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, i sei Gruppi di Azione Locale dell’Emilia-Romagna si sono incontrati, in due giornate di confronto, per avviare progetti di cooperazione per lo sviluppo territoriale, economico e sociale dei propri territori.

Cinque sono i temi affrontati da Delta2000, Appennino Bolognese, Ducato, Antico Frignano e Appennino Reggiano, Valli Marecchia e Conca e L’Altra Romagna: Vie di pellegrinaggio, Paesaggi, Comunità del cibo, Ecomusei, Geoparchi e Geo-Siti, che rappresentano il punto di partenza per lo sviluppo di altrettanti progetti interterritoriali autonomi ma tra loro complementari.

All’attuazione dei suddetti progetti saranno destinati oltre due milioni di euro di fondi europei a valere sulla Misura 19.3 “Preparazione e realizzazione delle attività di cooperazione del gruppo di azione locale” del PSR 2014-2020 della Regione Emilia Romagna.

I progetti di cooperazione partiranno entro il 2019 e coinvolgeranno molteplici stakeholder: soggetti pubblici e privati, associazioni, Enti Locali, Apt, Regione Emilia-Romagna e Destinazioni turistiche. Le sinergie che ne scaturiranno contribuiranno a valorizzare le specificità territoriali ma soprattutto rafforzare le relazioni tra gli operatori e la governance locale per qualificare i servizi e rendere più attrattive le infrastrutture localizzate in aree di particolare pregio come sono quelle dei territori dei Gal regionali.