Attualità
22 Luglio 2019
Il chiarimento dell'Ausl: "Le iscrizioni dei bambini non in regola con gli obblighi decadranno se non sarà presentata la documentazione necessaria"

Vaccinazioni e asili: per l’ammissione occorre presentare il calendario vaccinale

di Redazione | 2 min

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Per far ammettere i propri figli negli asili e nelle scuole materne (da 0 a 6 anni) non basta aver avviato le procedure per le vaccinazioni obbligatorie, ma occorre anche presentare la documentazione che attesti la regolarità del calendario vaccinale, pena la “decadenza dell’iscrizione” negli istituti.

A chiarire una volta per tutte la situazione e la normativa in vigore è l’Ausl di Ferrara, che sottolinea la differenza tra la situazione dei bambini “non in regola con gli obblighi vaccinali con vaccinazioni in corso” e quelli semplicemente “non in regola con gli obblighi vaccinali”. I primi sono quelli che “hanno iniziato il percorso vaccinale previsto per la loro età, anche solo con la somministrazione di una dose di vaccino, ma che, per la tempistica del calendario vaccinale, non hanno completato il ciclo vaccinale”. Mentre i secondi sono i bambini che “non hanno eseguito le vaccinazioni richieste nonostante il percorso di recupero dell’inadempienza tramite lettere e solleciti e inviti al colloquio da parte dell’Ausl. In questi casi non è sufficiente la formale richiesta di vaccinazione”.

La formale richiesta di vaccinazione è uno strumento non necessario a Ferrara per ottenere la vaccinazione dei bambini. Infatti, le famiglie, oltre a ricevere direttamente dalla Asl l’invito o appuntamento alla vaccinazione sulla base del calendario vaccinale obbligatorio previsto per ogni età, hanno la possibilità di accedere senza prenotazione e senza appuntamento a un ambulatorio vaccinale dedicato. Quando la Ausl riceve dai genitori una formale richiesta di vaccinazione, risponde con gli orari di apertura dell’ambulatorio, in modo tale da dare loro la possibilità di ricevere informazioni ed iniziare il percorso vaccinale.

L’Ausl conclude ribadendo che “la legge 119/2017 per l’anno scolastico 2019-20 prevede che i bambini nella fascia di età 0-6 anni (servizi educativi e Scuole materne) definiti ‘non in regola con gli obblighi vaccinali’, decadano dall’iscrizione se non presentano la documentazione che attesti la regolarità del calendario vaccinale. Mantenendo la disponibilità di accesso libero, la Ausl dà la possibilità a tutti i genitori dei bambini non ancora in regola, di rientrare nelle indicazioni normative ed iniziare le somministrazioni prima dell’inizio dell’anno scolastico”.

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