Eventi e cultura
22 Luglio 2019
Grazie a una collaborazione tra Musei d'arte antica e della Cattederlae con ‘Big G’ si potrà accedere onlie agli spazi e a un totale di 730 immagini ad alta risoluzione dei capolavori custoditi nei musei ferraresi

Da Palazzo Schifanoia ai Corali della Cattedrale, i musei di Ferrara si visitano su Google

di Redazione | 4 min

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In un mondo sempre più digitale, anche i Musei di arte antica e il Museo della Cattedriale di Ferrara si possono ora visitare su Internet. Il tutto grazie a una collaborazione con Google Arts & Culture, la piattaforma del colosso tech che si propone di rendere accessibile al pubblico di tutto il mondo il patrimonio culturale delle istituzioni culturali partner dell’iniziativa.

Direttamente sul sito di Google Arts & Culture, grazie alle sofisticate tecnologie di ripresa a 360 gradi di Google Street View e agli scatti eseguiti con Google Art Camera, adesso tutti possono intraprendere un tour virtuale alla scoperta degli ambienti più rappresentativi di Palazzo Schifanoia, della Palazzina di Marfisa d’Este, del Lapidario Civico e del Museo della Cattedrale, nonché accedere ad un totale di 730 immagini ad alta risoluzione dei capolavori custoditi nei musei ferraresi.

Per i Musei di Arte Antica l’utenza ha la possibilità di “percorrere” lo stupefacente Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia e di scoprire gli incredibili dettagli dei dipinti realizzati nel 1469 da Francesco del Cossa, Ercole de’ Roberti e dagli altri maestri dell’Officina ferrarese. Un’esperienza di fruizione agevolata dalla tecnologia di Google Street View e dalla possibilità di navigare ad altissima risoluzione nei dipinti murali. Si tratta di un’occasione importante per tutti gli amanti dell’arte del Rinascimento: un modo unico e irripetibile di tornare in contatto con questa straordinaria testimonianza della civiltà della corte estense, momentaneamente inaccessibile a causa del restauro attualmente in corso che restituirà ai visitatori un museo completamente nuovo e più sicuro dal punto di vista antisismico. Oltre alla visita virtuale dell’elegante Palazzina di Marfisa d’Este e dell’importante Lapidario Civico, il patrimonio di pertinenza dei Musei di Arte Antica è rappresentato dalle oltre 300 immagini in alta risoluzione di 28 codici miniati. Attraverso percorsi 6 tematici approntati appositamente per il web e la visione di incantevoli dettagli, sarà possibile ammirare le straordinarie pagine della Bibbia e dei Corali di San Cristoforo alla Certosa, imprese promosse dal duca Borso d’Este, i Corali di San Giorgio fuori le mura e il Decretum Gratiani realizzato a Venezia nel 1474 e decorato al tempo di Ercole I.

Per il Museo della Cattedrale il lavoro è ancor più completo e riguarda tutte le 111 opere della collezione per un totale di quasi 400 immagini. La tecnologia di Google Art Camera è stata impiegata per digitalizzare le meravigliose ante d’organo di Cosmè Tura, capolavoro indiscusso dell’arte italiana. Parallelamente, sono state messe online tutte le opere della collezione del Museo: dalle formelle duecentesche del Maestro dei Mesi alla Madonna della melagrana di Jacopo della Quercia, dagli arazzi cinquecenteschi di Johannes Karcher fino alle preziose oreficerie del Tre e Quattrocento. Un focus speciale sarà dedicato ai Libri Corali della Cattedrale: i fotografi di Google hanno infatti catturato circa 300 immagini tratte dalle preziose pergamene realizzate tra la seconda metà del Quattrocento e gli inizi del secolo successivo da alcuni dei più noti maestri della disciplina come Guglielmo Giraldi, Taddeo Crivelli e Jacopo Filippo Medici detto l’Argenta.

L’esperienza si completa con otto storie e con il tour del Museo attraverso Street View che porteranno l’utente all’interno dell’ex chiesa di San Romano. Grazie alle tecnologie messe a disposizione da Google, il Museo della Cattedrale e i Musei di Arte Antica aprono i propri spazi a tutti i fruitori della rete offrendo nuove forme di fruizione delle proprie opere e rinnovate forme di comunicazione delle informazioni relative alle stesse.

Google Arts & Culture è la piattaforma di Google che permette agli utenti di esplorare le opere d’arte, i manufatti e molto altro tra oltre 2000 musei, archivi e organizzazioni di 80 paesi che hanno lavorato con il Google Cultural Institute per condividere online le loro collezioni e le loro storie. Disponibile sul Web da laptop e dispositivi mobili, o tramite l’app per iOS e Android, la piattaforma è pensata come un luogo in cui esplorare e assaporare l’arte e la cultura online. Google Arts & Culture è una creazione del Google Cultural Institute.

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