Nonostante le proteste di cittadini, associazioni, consiglieri comunali e ambientalisti continua il massacro di alberi anche secolari sulla SS 16.
E’ firmata “cittadini di Ferrara e Comacchio” l’ulteriore denuncia della situazione dopo la protesta lanciata dal Movimento 5 Stelle.
“In data 27 giugno Anas ha tagliato una decina di alberi – dicono – oggi (ieri, ndr) ne sono stati abbattuti un altro centinaio. Domattina (oggi 3 luglio, ndr) ne abbatteranno altri. Come cittadini ferraresi percepiamo un attacco ai nostri diritti. Le temperature a Ferrara oscillano dai 36 ai 42 gradi e si continua a tagliare alberi, unica difesa contro la desertificazione in atto”.
Dai “cittadini di Ferrara e Comacchio” arriva anche la rivendicazione del diritto alla “salubrità dell’aria, alla salute e al territorio”. “Ci chiediamo come mai Anas prosegua – aggiungono – nonostante gli alberi siano grandi, basterebbe un guard rail per preservare da incidenti. Ci chiediamo fino a che punto deve arrivare il surriscaldamento perché smettano di tagliare i grandi alberi. Con profonda amarezza lanciamo questo ennesimo appello. Ci sentiamo non difesi dalle istituzioni, inascoltati e calpestati”.
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