Attualità
3 Luglio 2019
Nuova protesta di un gruppo di cittadini dopo la denuncia di associazioni, consiglieri comunali e ambientalisti

Continua il massacro di alberi lungo la SS 16

di Redazione | 1 min

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È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Nonostante le proteste di cittadini, associazioni, consiglieri comunali e ambientalisti continua il massacro di alberi anche secolari sulla SS 16.

E’ firmata “cittadini di Ferrara e Comacchio” l’ulteriore denuncia della situazione dopo la protesta lanciata dal Movimento 5 Stelle.

“In data 27 giugno Anas ha tagliato una decina di alberi – dicono – oggi (ieri, ndr) ne sono stati abbattuti un altro centinaio. Domattina (oggi 3 luglio, ndr) ne abbatteranno altri. Come cittadini ferraresi percepiamo un attacco ai nostri diritti. Le temperature a Ferrara oscillano dai 36 ai 42 gradi e si continua a tagliare alberi, unica difesa contro la desertificazione in atto”.

Dai “cittadini di Ferrara e Comacchio” arriva anche la rivendicazione del diritto alla “salubrità dell’aria, alla salute e al territorio”. “Ci chiediamo come mai Anas prosegua – aggiungono – nonostante gli alberi siano grandi, basterebbe un guard rail per preservare da incidenti. Ci chiediamo fino a che punto deve arrivare il surriscaldamento perché smettano di tagliare i grandi alberi. Con profonda amarezza lanciamo questo ennesimo appello. Ci sentiamo non difesi dalle istituzioni, inascoltati e calpestati”.

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