Confcooperative si fonde. Un unico soggetto tra Ferrara e la Romagna
Confcooperative Ferrara e Confcooperative Romagna si fondono in un unico soggetto a partire dal 10 novembre quando le assemblee si riuniranno per sancire definitivamente il passo
Confcooperative Ferrara e Confcooperative Romagna si fondono in un unico soggetto a partire dal 10 novembre quando le assemblee si riuniranno per sancire definitivamente il passo
Ci sarà anche la Cgil di Ferrara alla manifestazione nazionale che si svolgerà a Roma sabato 25 ottobre per chiedere l’aumento di salari e pensioni, per dire no al riarmo, per investire su sanità e scuola, per dire no alla precarietà e per una vera riforma fiscale
Dopo "l’ennesimo episodio di grave disservizio sulla linea ferroviaria Ferrara–Ravenna", la consigliera regionale Marcella Zappaterra (Pd) ha presentato un’interpellanza alla Giunta per chiedere interventi urgenti e un’assunzione di responsabilità da parte dei gestori del servizio ferroviario
Imputazione coatta - per omicidio o violenza privata - a carico dei sanitari dell'ospedale di Cona o, in subordine, un supplemento di indagine con l'effettuazione di una consulenza tecnica di uno specialista in cure palliative e l'audizione di una serie di persone informate sui fatti. È quello che l'avvocato Fabio Nicolicchia ha chiesto durante l'udienza di opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Ferrara per la tragica fine della 41enne Maria Vittoria Mastella
Prima le botte, poi la denuncia ai carabinieri che ha dato il via a un'inchiesta ben più ampia e articolata, sfociata nell'accusa di caporalato. A risponderne oggi sono quattro fratelli pakistani, accusati - in concorso tra loro - di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, lesioni aggravate, estorsione e rapina
di Davide Soattin
“Siamo qui senza stemmi di partito, perché gli alberi son di tutti”. Così Tommaso Mantovani, consigliere del Movimento Cinque Stelle, ha aperto un’inedita conferenza stampa open-air per discutere e lanciare un campanello d’allarme sulla “strage di alberi” consumatasi nei giorni scorsi sulla via Ravenna per mano di Anas, obbligata a intervenire drasticamente per motivi di sicurezza stradale.
Una strage che ha visto coinvolti sani e robusti pini marittimi, bagolari e tigli sradicati dal terreno e lasciati soli al loro destino, sebbene esista un “regolamento di verde pubblico e comunale che affermi come gli alberi sopra i 60 centimetri di circonferenza debbano essere tutelati e abbattuti con un permesso speciale, mentre i pioppi e altre specie devono raggiungere i 120 centimetri per fare ciò”.
“Alla fine della settimana passata – ha spiegato l’ex candidato sindaco dei pentastellati – hanno cominciato a piallare tutto per permettere la messa in sicurezza dei due svincoli tra la statale e la Ferrara-Mare, applicando l’articolo 26 comma 6 del codice della strada, che prevede la totale assenza di alberi a sei metri dal ciglio della strada. Ora mi chiedo se abbiano intenzione di farlo anche con gli ottanta chilometri che ci separano da Ravenna, dato che qui stiamo parlando di alberoni che hanno più di cento anni”.
L’appello dei grillini è poi proseguito: “Vorremmo sapere chi ha dato l’autorizzazione a tutto questo, e soprattutto ci premerebbe conoscere se stiamo parlando di qualcosa che è regolare. Chiediamo che la strada venga messa in sicurezza con l’uso di guardrail e una manutenzione di tipo ordinario e costante, in modo tale da non abbattere più alberi di netto. Cominceremo a fare delle segnalazioni e faremo un esposto anche alla Procura della Repubblica, per verificare se sia avvenuto o meno un reato da imputare all’Anas”.
“Gli abbattimenti di questo genere – ha concluso Mantovani – non andrebbero nemmeno fatti in questo periodo, tra marzo e luglio, visto che va tenuta in conto l’importanza di questi tempi in termini di nidificazione. Nei prossimi giorni dichiareremo l’emergenza sia ambientale che climatica. Proveremo già a farlo nel corso del primo Consiglio comunale della nuova Amministrazione”.
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