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30 Giugno 2019
Un migliaio i partecipanti tra competitiva e non. E Marco Olmo è 3° tra i veterani

Diecimiglia: trionfano Giorgio Scialabba e Beatrice Boccalini

di Redazione | 3 min

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Salite, sudore, sorrisi, sofferenza e grande bellezza. Sono gli ingredienti che hanno caratterizzato la 12ˆ edizione della Diecimiglia Città di Ferrara, edizione Twilight, la 16,0934 km organizzata dalla Corriferrara Asd, che si è corsa questa sera al crepuscolo nella città estense.

Un urban trail tra natura e città che ha visto primeggiare l’atleta siciliano Giorgio Scialabba, da qualche anno residente a Ferrara, che ha chiuso la prova in 56:23; in campo femminile la prima a tagliare il traguardo è stata la riccionese Beatrice Boccalini, 1:03:15.

Per entrambi gli atleti si è trattato di una gara in solitaria. Partiti subito molto forte, hanno fatto il vuoto dietro di sé, mantenendo un’andatura elevata dall’inizio alla fine che non ha dato spazio ai diretti antagonisti.

Start dal Campo Scuola Gianpaolo Lenzi alle ore 18.45, e poi via in direzione del centro storico: piazza Ariostea, Palazzo dei Diamanti e l’imponente Castello Estense, percorrendo la via più suggestiva di Ferrara, Ercole I° d’Este, per poi deviare sulle antiche Mura e iniziare così un adrenalinico saliscendi sui terrapieni che un tempo servivano a difendere il luogo.

Una corsa incredibile che ha visto quasi mille partecipanti tra Diecimiglia,  Cinquemiglia, e Track for Young Runners.

DICHIARAZIONI A CALDO DEI VINCITORI

Giorgio Scialabba (già vincitore nel 2016 con record della gara), vive dal 2016 a Ferrara per lavoro, ma è di origini palermitane: «Sono partito subito forte e ho fatto una gara totalmente da solo, anche se avrei preferito essere in gruppo; dovevo tenere un ritmo di 3’30” al km e alla fine quella media ho mantenuto. Ci tenevo a vincere la Diecimiglia perché conosco bene le Mura, dove mi alleno tutti i giorni. Il tratto più bello? Il passaggio in Ercole I° d’Este e lo scorcio sul Castello. La parte più dura? Quella dei saliscendi, i continui strappi in salita e discesa trasformano la gara in una sorta di cross molto impegnativo che t’impedisce di correre a ritmi elevatissimi. Il caldo non l’ho sofferto, c’erano molti tratti d’ombra e i ristori erano distribuiti benissimo».

Beatrice Boccalini: «Ho già corso e vinto nel 2017, ma il percorso era diverso e anche il periodo perché si svolgeva in autunno. Sono contenta del risultato, è stata dura, ci sono state parecchie salite ma la parte dei valloni è quella che ho amato di più. Conosco Ferrara perché ci ho lavorato per un anno e mezzo, e amo le sue Mura dove andavo ad allenarmi».

Massimo Tocchio, primo dei ferraresi a tagliare il traguardo: «Ho cercato di gestire lo sforzo ed è andata bene, anche se forse potevo dare un po’ di più sul finale. Ferrara la conosco e la parte che mi piace di più è il sottomura antistante la Casa del Boia, e poi il passaggio all’interno del Parco Massari, c’era molta ombra ed è un luogo aperto ai runners per l’occasione. Felice di essere giunto primo dei ferraresi e di avere vinto un premio speciale dedicato ad Alessandro Grenzi, un amico con cui andavo sempre a correre, scomparso alcuni mesi fa».

L’ospite d’onore Marco Olmo ha chiuso la gara in 1h21’, terzo tra i veterani: «Sono contento del risultato, una gara bella e ben organizzata. La parte che mi è piaciuta di più? Quella dei saliscendi sulle Mura; è stato bello potere vivere Ferrara di corsa e vedere il suo magnifico Castello».

IL RICORDO DI VITO MELITO

Prima della partenza gli organizzatori della Diecimiglia hanno voluto ricordare con un minuto di silenzio Vito Melito, scomparso oggi all’età di 74 anni. Un amico per Massimo Corà, il presidente della Corriferrara, e un grande appassionato di corsa, capace di vincere per ben quattro volte la 100 km del Passatore.

 

PODIO MASCHILE

GIORGIO SCIALABBA, 56:23

ROCCO PEZZUTO, 58:09

MASSIMO TOCCHIO, 59:21

 

PODIO FEMMINILE

BEATRICE BOCCALINI, 1:03:15

FRANCESCA BATTACCHI, 1:08:39

CLAUDIA PETRI, 1:09:10

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