A casa della ex con falce e cesoie. “La voglio uccidere”
Si è presentato a casa della ex compagna armato di mazzetta da muratore, falce, scalpello e cesoia, molto probabilmente perché non aveva accettato la fine della loro relazione
Si è presentato a casa della ex compagna armato di mazzetta da muratore, falce, scalpello e cesoia, molto probabilmente perché non aveva accettato la fine della loro relazione
Prosegue il processo nato dall'inchiesta relativa alle presunte difformità strutturali dello stadio Paolo Mazza, riscontrate durante il cantiere per i lavori di ampliamento dell'impianto sportivo cittadino fino a 16mila posti, avviato dopo la permanenza della Spal in Serie A nel campionato di calcio 2018-2019
Prima hanno ripetutamente spinto un addetto alla sicurezza, poi gli hanno rifilato un pugno al petto nel tentativo malriuscito di scappare con la refurtiva
La seconda persona è stata controllata in viale IV Novembre. Nascosta accuratamente all’interno di un fazzolettino sporco utilizzato per soffiarsi il naso, c'erano circa 5 grammi di hashish. Con sé aveva anche 480 euro in contanti. Per tale ragione l'uomo è stato denunciato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio
Nella mattinata di ieri (venerdì 19 aprile) la Polizia di Stato ha identificato e denunciato due minori colti in flagranza di reato dopo un furto compiuto all’interno di un esercizio commerciale a Ferrara
Finalmente non ci sono stati intoppi e questa volta si è potuta celebrare a Venezia l’udienza iniziale per il processo sulle “strade al veleno”. Otto dei dodici Comuni coinvolti del Ferrarese hanno formalmente presentato l’atto di costituzione di parte civile: Ferrara e Argenta tramite l’avvocato Riccardo Caniato; Copparo, Bondeno, Vigarano e Codigoro tramite l’avvocato Denis Lovison e poi Comacchio e Mesola tramite l’avvocato Sebastiano de Feudis. Oltre a loro ci sono vari altri enti locali e associazioni ambientaliste, per una cinquantina circa di parti.
Alla sbarra vi sono tre imprenditori veneti accusati di avere, a vario titolo, gestito in maniera illecita rifiuti, utilizzati per la realizzazione di un conglomerato bituminoso (“concrete green”) a basso dosaggio di cemento, contenente in realtà sostanze nocive oltre i limiti di legge, impiegato su diverse strade interpoderali tra Veneto, Emilia-Romagna e Lombardia.
L’udienza è stata aggiornata al 30 ottobre, quando si discuterà sulle eventuali richieste di estromissione delle parti civili presentate dalle difese degli imputati.
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