Attualità
6 Giugno 2019
Il presidente del Comitato Vittime della Pubblica Amministrazione ha inviato la richiesta scritta al sindaco

Ferrante: “Uno striscione in municipio per chiedere verità sulla morte di Catozzi”

di Redazione | 1 min

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Un appello pubblico per stimolare la ricerca della verità nell’inchiesta sulla morte di Giuliano Catozzi, l’uomo deceduto a Cona nel luglio del 2015 per un caso di sospetta legionella, sul quale da allora sta indagando la procura di Ferrara. Tempi troppo lunghi secondo il presidente del Comitato Vittime della Pubblica Amministrazione, Aldo Ferrante, che ha scritto al sindaco Tiziano Tagliani per chiedere il permesso di affiggere uno striscione sullo scalone del municipio per chiedere “verità per Giuliano Catozzi”, come avvenuto nel caso di Giulio Regeni, il ricercatore italiano morto in Egitto in circostanze mai realmente chiarite.

Nella lettera al sindaco, Ferrante afferma che il comitato “intende mantenere l’attenzione dell’opinione pubblica sullo scandalo della “ingiustificata pigrizia delle indagini” da parte della procura della Repubblica di Ferrara, tramite l’affissione di uno striscione nella scala precedente oppure in quella successiva alla balaustra dello scalone monumentale del Comune di Ferrara in piazzetta Municipale”.

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