Portomaggiore
5 Giugno 2019
Carenza di alloggi a Portomaggiore, il consigliere propone il recupero del complesso abbandonato in via Dante Alighieri

Acer, Badolato: “Trasformare il condominio fantasma in case popolari”

di Redazione | 2 min

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Portomaggiore. “Gli alloggi di competenza Acer nel nostro comune sono insufficienti, come affermano anche dalla direzione generale, perché allora non attivarsi per ricercarne altri?”. Il consigliere comunale Roberto Badolato pone la stessa richiesta del 2017 in merito alle problematiche abitative a Portomaggiore.

“Nel corso della campagna elettorale tutti avevamo messo tra gli obiettivi prioritari quello della soluzione dell’emergenza abitativa degli alloggi popolari ma ancora nulla di concreto si è fatto” ricorda Badolato che chiede all’amministrazione di “valutare la possibilità di individuare immobili dismessi sul territorio da acquisire e adibire a strutture per alloggi popolari, magari valutando la fattibilità di attingere a risorse regionali o statali eventualmente a disposizione”.

Un’idea il consigliere ce l’ha già: “Recuperare gli appartamenti del condominio fantasma di via Dante Alighieri. Si potrebbe ipotizzare di mettere in cantiere una sinergia tra Comune e Acer per valutare la fattibilità di un’operazione di questo tipo che potrebbe, se attuabile e realizzabile, risolvere più problematiche: da un lato reperire gli alloggi e dall’altro recuperare un’area di degrado destinata nel tempo a divenire irrecuperabile. Con tutte le conseguenti problematiche di carattere igienico sanitario ripetutamente denunciate dai cittadini e che con l’arrivo della stagione estiva sono destinate inevitabilmente ad un ulteriore aggravio con il prolificare di erbe infestanti e insetti vari con le possibili infezioni che questi possono generare come la casistica insegna sul fronte West Nile per la nostra provincia”.

Un progetto di riqualificazione sociale attraverso la rifunzionalità di questo immobile abbandonato, “vuoto per le note vicende fallimentari e caratterizzato da una situazione di degrado sempre più evidente, già oggetto di interventi tampone a carico della collettività”, da destinare appunto a “locazione a canone convenzionato di tipo popolare (Erp) e sociale (Ers), locazioni che verrebbero gestite da Acer e Comune mediante bandi di assegnazione o graduatorie”.

“Un tale investimento indubbiamente inizialmente oneroso per le casse comunali consentirebbe di ridare decoro a questa area – rimarca Badolato – sfruttando anche la piazzetta privata ma ad uso pubblico sulla quale sono state realizzate diverse vetrine creando un nuovo polo multifunzionale di attrazione, ampliando l’offerta di servizi a beneficio dei cittadini”.

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