“Radio Radicale. La radio che parla e che ascolta”, “Radio Radicale contro le fake news”. Sono solamente due dei cartelli mostrati lunedì nel tardo pomeriggio da +Europa, che sotto il volto del cavallo ha radunato una decina di simpatizzanti, giunti per sostenere la causa di Radio Radicale che rischia di dover chiudere.
Imbavagliati e sdraiati, i partecipanti hanno scelto questo modo per manifestare il proprio sdegno e, al contempo, il proprio sostegno nei confronti di quella che è da sempre la radio “del conoscere per deliberare, che in una voce dà spazio a tutte le voci”.
Sdraiato a terra insieme a tutti gli altri figurava anche Mario Zamorani, da tempo immemore esponente della frangia radicale di Ferrara.
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