Attualità
30 Aprile 2019
Fra Alto e Basso Ferrarese stanziati 2,5 milioni di euro dallo Stato che serviranno a riasfaltare 24 chilometri

Asfalti, manufatti e potature: al via il piano provinciale per il restyling delle strade

di Redazione | 3 min

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Le strade della provincia si preparano ad un vero e proprio restyling. Rifacimenti del manto e della segnaletica stradale, potature, abbattimenti di alberi malati, interventi ai manufatti saranno nei prossimi mesi all’ordine del giorno. “La sicurezza stradale è una delle poche funzioni rimaste alla Provincia ed è importantissima” esordisce la presidente provinciale Barbara Paron. Prima di lasciare spazio ai tecnici Paron ribadisce dei concetti: “Il tema è cosa possiamo fare per mettere in sicurezza il nostro territorio. Secondo me serve un piano pluriennale, che abbia allocate risorse in maniera continua e costante. E lo si deve fare in maniera integrata con tutti gli enti”.

Quelli che prenderanno il via nei prossimi mesi, in provincia, saranno dei lavori complessivi per circa 2 milioni e mezzo di euro derivati dai fondi messi dallo Stato che sono “3 milioni di euro per i prossimi cinque anni” informa il dirigente provinciale del settore Lavori pubblici Massimo Mastella. Di recente riapertura sono il ponte Angelino sulla Sp34, mentre è in procinto di farlo il ponte Marighella sulla Sp4 a Copparo.

Le riasfaltature fra Alto e Basso ferrarese in programma, invece, toccheranno circa 24 chilometri, di cui circa 15 nella zona del Basso, come illustra il geometra Tassoni responsabile del comprensorio: “Ci sarà anche un lavoro di sigillatura delle crepe stradali lungo la Sp via del Mare, la Sp 16 Copparo-Codigoro, e la Sp 60 Gran Linea per 12 chilometri. Poi ci sarà la potatura di 363 piante, e l’abbattimento di 20 alberi affetti da cancro colorato”. Sarà rifatto a nuovo, a traffico interrotto, anche un chilometro della Sp 54, nel tratto compreso la curva della Bosca all’intersezione con la Sp 62 Pontemaodino-Massenzatica.

Nel frattempo, è stata rinnovata la convenzione con il Consorzio di Bonifica che sancisce la ripartizione delle spese a metà per la ripresa delle frane, in particolare in via Copparo da Ferrara a Baura per un costo di 198mila euro, e in un tratto nei pressi di Alberone per 100mila euro. Sarà tombato anche un tratto di 50 metri del canale situato appena fuori Berra, dove “ricostruiremo la strada ammalorata” anticipa Tassoni. Per il Basso ferrarese la gara d’appalto è stata vinta dalla ditta leccese Sol.Edil: il prossimo passo è la firma del contratto, e i lavori dovranno completarsi entro un anno dall’avvio, anche se saranno rendicontati entro il 31 dicembre 2019.

Analogo il discorso fatto dal geometra Leonelli, responsabile del comprensorio per l’Alto ferrarese: “Il problema del cancro colorato agli alberi provoca una moria tutti gli anni di 150-200 piante, che dovremo togliere per motivi di sicurezza. Le potature sono rimaste un po’ indietro in questi anni, ma sarà importante andare a riprenderle anche se le risorse sono limitate. Per quanto riguarda la segnaletica orizzontale è stato inserito nel pacchetto una spesa di circa 400mila euro”.

Circa 140mila, invece, saranno utilizzati per intervenire su “una frana importante sulla Sp69 a Bondeno, a ridosso del fiume Panaro dove la scarpata è compromessa”. Qui si inserisce l’ingegnere Lorenzo Pavarin, che si occupa del monitoraggio di circa 340 ponti sparsi sugli 800 chilometri di rete stradale provinciale, che richiama al senso civico della cittadinanza perché “il disagio generato da qualsiasi problema ad un ponte è tragicamente più pesante”. 

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