Il colonnello Andrea Desideri
Potrebbe avere uno strascico giudiziario l’episodio di bullismo antisemita di cui è rimasto vittima un ragazzino di prima media in una scuola del Ferrarese. La mano della legge potrebbe infatti colpire gli aggressori, suoi coetanei, che nello spogliatoio della palestra lo avrebbero preso per il collo proferendo frasi minacciose e di odio razziale, con espliciti riferimenti ai forni di Auschwitz.
Il caso, portato a conoscenza della pubblica opinione da un quotidiano locale a distanza di oltre una settimana dai fatti, non è infatti passato inosservato al comandante provinciale dei carabinieri di Ferrara, il colonnello Andrea Desideri, che ha “disposto immediati accertamenti che hanno consentito, già nella tarda mattinata, di appurare che si tratterebbe di un evento isolato avvenuto alcuni giorni or sono, presso un istituto di istruzione secondaria di 1° livello della città”.
I carabinieri di Ferrara riferiscono inoltre che dei fatti accertati presso l’istituto in questione sarà informata l’autorità giudiziaria minorile “per gli aspetti di competenza”.
Il rischio di poter avere qualche guaio con la giustizia, dunque, grava sul capo di “tre compagni di classe della giovane vittima” che, come spiegano dal comando provinciale carabinieri, “avrebbero tenuto nei suoi confronti comportamenti denigratori ed offensivi anche riferiti alle sue origini ebraiche”.
“Il fatto – spiega la nota dei militari – è stato immediatamente stigmatizzato dalla dirigenza scolastica che ha adottato tutte le misure necessarie volte non solo a tutelare la vittima, ma anche, e soprattutto, ad attuare una mirata azione educativa e culturale che possa sopprimere, alla nascita, qualsiasi germe razziale negli animi dei giovani autori”.
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