Attualità
28 Marzo 2019
Aggiudicato il project financing a una nuova Ati. Investimento da 3,2 milioni: ci sarà anche la vasca lunga e un parco acquatico

Rivoluzione alla piscina Bacchelli, torna l’olimpionica e apre lo spray park

di Elisa Fornasini | 3 min

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Fa volare la fantasia dei nuotatori agonisti che torneranno ad avere a disposizione una piscina olimpionica, dei bambini che vorranno divertirsi nello spray park tra scivoli e giochi acquatici, delle famiglie che avranno l’occasione di rilassarsi nella vasca ‘laguna’ o nel solarium, degli sportivi che potranno sudare sui campi da beach volley e paddle e, in generale, di tutti gli amanti del mondo acquatico.

Parliamo della piscina Bacchelli che verrà totalmente riqualificata grazie al project financing, aggiudicato a un’Ati di imprese (Arco Lavori di Ravenna, Pool 4.0, Aici e Caffini Engineering, Tomasone associati) che si occuperà dei lavori di riqualificazione e della gestione dell’impianto natatorio comunale per i prossimi 19 anni.

Rispetto al progetto presentato un anno fa, sono state apportate diverse novità: l’inaspettato ritorno della vasca lunga da 50 metri a 8 corsie, la cui assenza aveva suscitato qualche polemica, un nuovo edificio dedicato alla ristorazione e lo spray park, ovvero un mini parco acquatico destinato ai più piccoli. Nel bando di gara erano già stati inseriti la vasca circolare effetto ‘laguna’ e tre campi sportivi che sorgeranno sull’interrata ex piscina olimpionica, chiusa dal 2015 e ormai irrecuperabile per gravi problemi strutturali.

La rivoluzione non riguarderà solo l’esterno ma anche l’interno: rimarrà in piedi solo la vasca coperta di 25 metri da 5 corsie, mentre tutto il resto, dagli spogliatoi alla palestra di 120 mq, sarà demolito e ricostruito ex novo. Rifacimento in vista anche per il sottoterra che ospiterà due locali tecnici interrati per il recupero energetico e idrico dell’acqua di filtrazione che verrà recuperata al 92% invece di finire allo scarico.

Tutto ciò è solo in un plastico, per ora, ma il sogno è che l’investimento da 3,2 milioni (1,3 milioni del Comune, i restanti 1,9 milioni dell’Ati) diventi realtà entro Natale. Ancora presto per dare tempistiche ufficiali: il progetto deve passare al vaglio della conferenza dei servizi, dopo aver raccolto i pareri ci vorrà un mese per la redazione del progetto esecutivo, poi si potrà procedere con l’accantieramento e col cantiere vero e proprio della durata stimata di sei mesi.

“La Bacchelli non sarà più come la conosciamo fino ad ora – annuncia l’assessore Aldo Modonesi -: sarà completamente rivoluzionata e sarà più integrata con il parco urbano con una nuova modalità di gestione di questo impianto di qualità che ci consentirà inoltre di risparmiare 25mila euro l’anno, corrispondendo un canone annuo di 77mila euro rispetto agli oltre 100mila euro di prima”.

“Il nostro obiettivo è ridare a Ferrara il suo parco e la sua piscina storica – spiega Davide Gilli, presidente di Pool 4.0, affiancato dal presidente di Arco Franco Casadei Baldelli e dall’ingegnere Andrea Caffini dell’omonima Engineering – ma grazie alle novità si potrà sviluppare una filiera di attività sportive e ipotizzare un centro aperto anche alla sera, con un nuovo impianto di illuminazione e acqua riscaldata nello spray park e in laguna per un maggior comfort in mesi non troppo caldi come maggio e settembre”.

“In questa legislatura abbiamo investito oltre sei milioni in cinque anni sugli impianti di sport considerati a torto minori – ricorda l’assessore allo Sport Simone Merli -: non c’è stato solo lo stadio ma anche la riqualificazione della Beethoven e la riapertura della piscina di via Pastro, ora tocca alla Bacchelli e nella prossima legislatura si ripartirà dalle palestre scolastiche”.

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