Politica
15 Maggio 2018
Merli e Modonesi presentano il project financing, ma Fornasini attacca: “Nessuna vasca grande in provincia, è la fine del nuoto ferrarese”

Piscina Bacchelli, l’opposizione rimpiange l’olimpionica. Ma servono investitori

di Ruggero Veronese | 4 min

Leggi anche

Morì sul lavoro in Borgo Punta. Si attende l’udienza preliminare

Si attende la fissazione dell'udienza preliminare del processo per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana, impegnato in un cantiere per la ristrutturazione col Superbonus 110% di un palazzo in via Borgo Punta, al civico 187

Sobbe (La Nena): “L’idrovia così com’è stata pensata non si farà mai”

"L'idrovia così com'è stata pensata non si farà mai, non sarà mai effettivamente funzionante e sfido chiunque a pensare che le navi di IV classe europee possano passare sotto il ponte di San Giorgio". A dirlo, durante la IV commissione presieduta da Tommaso Mantovani (M5S) è Georg Sobbe titolare de La Nena sas

“Il progetto presentato da Merli e Modonesi? È la fine del movimento del nuoto a Ferrara”. È lapidario il commento del consigliere comunale di Forza Italia Matteo Fornasini, al termine della commissione consiliare in cui i due assessori hanno presentato il piano di investimento in project financing per le piscine di via Bacchelli, dove la vasca esterna è chiusa da due anni.

Il pessimismo del consigliere di opposizione è basato su una considerazione “tecnica”, più che politica: da quando non è più accessibile la vasca esterna di via Beethoven, in tutta la provincia estense non esiste più nemmeno una vasca lunga (da 50×20 metri). Di conseguenza, per svolgere attività agonistica o vari corsi professionali è necessario muoversi verso altre province.

Il piano di recupero di via Bacchelli non colmerà questa carenza: interrata la vecchia piscina olimpionica (al posto della quale sorgeranno campi sportivi all’aperto), nello spazio adiacente ne sorgerà una completamente nuova ma di formato inferiore, da 25×12 metri.

“Un doppione di quella in via Beethoven e delle altre già presenti a Ferrara”, afferma Fornasini, secondo cui il rischio del progetto è quello di disperdere in più impianti dalle caratteristiche simili un bacino di utenza già piuttosto ridotto, invece che puntare ad ampliarlo attraverso la realizzazione di un nuovo servizio. “In Emilia tutti i capoluoghi di provincia hanno una piscina olimpionica – sostiene Fornasini – e anche piccole località come Molinella. Se oggi un ferrarese vuole praticare il nuoto agonistico o la pallanuoto non può farlo a Ferrara, ed è paradossale vista la nostra tradizione in queste discipline”.

Le repliche degli assessori Merli e Modonesi sottolineano in particolare la difficoltà per il Comune nell’attrarre investimenti e nel creare equilibri economici sostenibili per i privati. Da tre anni infatti si discute del rifacimento della piscina olimpionica, ma né dalle società sportive né da possibili investitori è giunta alcuna proposta. Il Comune ha quindi deciso di affidare uno studio di fattibilità ai tecnici di Archliving – raggiungendo ma non sforando il limite legale di 50mila euro per gli affidamenti diretti -, dal quale trae origine il piano presentato negli ultimi mesi dall’amministrazione.

“Anche io mi sarei aspettato qualche proposta negli anni scorsi – afferma Merli -, e forse qualcuno non si è mosso apposta perchè aspettava che i soldi ce li mettesse tutti il Comune. Ma visto che ci siamo dovuti muovere autonomamente questa è la base progettuale da cui possiamo partire. Se poi un soggetto privato ci dice che è pronto a realizzare un impianto di grandi dimensioni, noi non abbiamo alcuna preclusione”.

Secondo l’assessore, allo stato attuale nessun gestore potrebbe infatti coprire i costi di realizzazione e gestione per una vasca olimpionica, visto che la vecchia piscina scoperta attirava negli ultimi anni circa 10mila visitatori nei mesi di apertura, ma ne sarebbero serviti il triplo per coprire le spese dell’impianto. Secondo gli assessori una nuova vasca grande sarebbe quindi, con grande probabilità, un investimento in perdita per il gestore.

L’investimento complessivo per la bozza di progetto è di 2,236 milioni di euro, un milione del quale in capo al Comune attraverso project financing, il resto da parte dei privati. Di queste risorse, 676mila euro sono indirizzate a interventi nella piscina coperta, che resterà aperta al pubblico durante l’intervento, mentre le rimanenti riguardano la realizzazione della nuova piscina esterna e di nuovi impianti al posto dei vecchi spogliatoi e del bar. Il Comune verserà al gestore 80mila euro all’anno come contributo in cambio del quale avrà la possibilità di svolgere nella piscina attività di pubblica utilità, come quelli che riguardano scuole e strutture ospedaliere.

Anche se i discorsi sulla sostenibilità economica trovano il supporto di tutti i gruppi consiliari, a fine commissione i dubbi di Fornasini sul progetto complessivo rimangono inalterati: “È un piano fatto senza i soggetti che si occupano del nuoto a Ferrara, non tiene conto delle loro esigenze e rischia di non essere conveniente nemmeno per chi ci investe, perché non amplia l’offerta locale”. Ma la replica di Merli è immediata: “Il mondo sportivo a me ha riferito il contrario, cioè che oggi non c’è bisogno di una vasca olimpionica. Se qualcuno davvero pensa il contrario ce lo dica espressamente”. Per chi si volesse fare avanti, questo è il momento giusto.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com