Politica
27 Marzo 2019
Vaccari: "In un'azienda privata, qualunque imprenditore ne sarebbe orgoglioso". Il sindaco: "In questi anni enorme passo avanti nella capacità di progettazione"

Il Bilancio 2018 ‘eredità’ dell’amministrazione Tagliani: “Debito dimezzato e 4 milioni pronti per chi verrà”

di Redazione | 4 min

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L’assessore Luca Vaccari durante la presentazione del bilancio consuntivo

“Se questo fosse il bilancio privato di un’azienda, qualunque imprenditore ne sarebbe orgoglioso”: non nasconde la soddisfazione l’assessore al bilancio Luca Vaccari nel presentare il bilancio consuntivo 2018 del Comune di Ferrara, chiuso in pareggio con 206 milioni di fatturato complessivo. Un bilancio che per il sindaco Tiziano Tagliani rappresenta la propria ‘eredità’ economica e politica per la prossima amministrazione, che potrà contare su un debito pubblico dimezzato rispetto all’inizio del suo primo mandato nel 2008 (da 167,4 a 81,9 milioni di euro) e su circa 40 milioni di euro di avanzo totale (tecnicamente il ‘risultato di amministrazione’) per il 2019, tra cui 4,2 milioni pronti per nuovi investimenti nel 2019 e 25 milioni di accantonamenti come copertura contro possibili perdite o mancati incassi.

Ma partiamo dai fondamentali. dei 206,6 milioni di euro in entrata la voce più rilevante riguarda gli 84,6 milioni di entrate tributarie, mentre la spesa maggiore è costituita dai 108 milioni di euro di spese correnti (ovvero la gestione ordinaria dell’ente, che comprende stipendi del personale, pagamento di interessi finanziari e altre uscite ‘strutturali’). Da sottolineare poi i circa 47 milioni di euro in investimenti per nuove opere, equamente distribuiti tra opere vincolate negli anni scorsi (21,4 milioni) e nuovi investimenti (25,5 milioni): un risultato particolarmente apprezzabile secondo Vaccari in quanto raggiunto “grazie ai 12,7 milioni di avanzo che avevamo lasciato dal 2017, che ci hanno permesso di non accendere nuovi mutui”.

Sul piano finanziario, proprio il progressivo calo del livello di indebitamento dell’ente pubblico è secondo Tagliani una delle note più liete e “mette in evidenza che il bilancio del nostro Comune è stabilmente in attivo e consentirà alla prossima amministrazione di programmare e finanziare autonomamente i propri progetti”. Altri punti sottolineati dal sindaco riguardano la capitalizzazione delle partecipazioni societarie del Comune (che hanno raggiunto gli 80 milioni di euro in aziende tutte in attivo) e i 25 milioni di euro lasciati negli accantonamenti precauzionali, obbligatori per legge, che servono come ‘paracadute finanziario’ per prevenire la possibilità di non incassare i crediti di dubbia riscossione (18 milioni di euro) o il rischio di pagare risarcimenti al termine delle cause in sospeso.

“Consegniamo alla prossima amministrazione 4,2 milioni di avanzo libero da ogni vincolo di spesa e 5,8 milioni per completare le opere già progettate o appaltate – afferma Tagliani -, oltre agli accantonamenti per coprire possibili rischi. In questi anni abbiamo sopportato una capacità di progettazione che costituisce un salto in avanti enorme rispetto al passato, non solo attraverso i contributi per il sisma ma anche grazie alla capacità di attrarre e capitalizzare contributi straordinari di carattere europeo o regionale, come il bando per il Ducato Estense, oltre a contributi di carattere privato, come è successo ad esempio per la nuova rotonda di via Pomposa”.

Vaccari si sofferma su alcune questioni tecniche che dimostrano a suo avviso le buone pratiche messe in atto dal punto di vista finanziario: un esempio è la vicinanza crescente tra le previsioni di incasso nei bilanci di previsione e le effettive voci di entrata in quelli consuntivi. Sia nel 2017 che nel 2018 il Comune aveva previsto 5,2 milioni di euro di incassi per le contravvenzioni: nel 2017 le riscossioni si fermarono a 4,2 milioni, mentre l’anno scorso sono salite a 5 milioni di euro. “Siamo passati al sistema di riscossione coattiva (attraverso una società di recupero crediti incaricata, ndr) e questo ci ha portato a un risultato migliore rispetto a quanto avveniva con Equitalia, che non si occupa di piccoli importi”. Altro fattore positivo per Vaccari è il risanamento avvenuto nei precedenti esercizi del bilancio di Asp, “che ora non ha più bisogno di essere costantemente ripianato”. Infine, in coda alla conferenza stampa, c’è tempo anche per un aggiornamento sui lavori di ripristino del Duomo: dal Mibact arriveranno 7 milioni di euro per il Comune, che sarà stazione progettuale e appaltante per gli interventi finanziati dal ministero, il cui primo lotto sarà finanziato con ogni probabilità entro il 2019 e riguarderà il recupero del campanile.

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