Mauro Malaguti
di Davide Soattin
Vigarano Mainarda. A margine della conferenza stampa di presentazione del nuovo gruppo consiliare vigaranese di Fratelli d’Italia, il segretario provinciale Mauro Malaguti è tornato sull’inchiesta delle strade al veleno, portata alla luce in buona parte del nord Italia e in provincia di Ferrara.
Nel mirino delle indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Venezia infatti, che ha coordinato le ricerche dei carabinieri forestali, sono finiti tre imprenditori veronesi e le strade di dodici comuni del ferrarese che – stando a quanto emerso dagli esami svolti da consulenti e organismi tecnici – sarebbero state asfaltate con materiali non sottoposti ai dovuti procedimenti di decontaminazione.
In questo modo, le sostanze pericolose (nichel, cromo, piombo e cloruro) interne ai prodotti utilizzati per il rifacimento del manto stradale costituivano e tutt’oggi continuano a costituire un rifiuto tossico nocivo per la salute dei cittadini, nonostante venissero spacciate per “conglomerati ecologici certificati”.
Tra le zone interessate da questo problema rientra anche il Comune di Vigarano Mainarda del sindaco Barbara Paron, chiamato in causa dall’esponente di FdI per non aver ancora presentato l’elenco delle strade al veleno del paese: “Diverso tempo fa, feci un comunicato in cui chiesi ai sindaci coinvolti, tra cui diversi Comuni del ferrarese, come lo è Vigarano, di interessarsi. Qualche settimana fa, ho visto che il vostro primo cittadino è intervenuto, dicendo che se ne sarebbe occupato”.
“Io credo sia giusto che i cittadini sappiano quali sono le strade che hanno avuto degli interventi con questi materiali, che sono pericolosi e nocivi per la loro salute – ha poi aggiunto Malaguti -. Se Paron non lo sa, o non l’ha ancora fatto, vorrei chiedere quando farà la lista delle strade e delle aree coinvolte e la pubblicherà sul sito del Comune. I cittadini hanno il diritto di saperlo, a maggior ragione se abitano in queste strade”.
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