Ha ammesso i reati e si scusato con i carabinieri che a meno di 24 ore di distanza lo avevano prima inseguito e poi salvato da ipotermia, per poi chiedere il patteggiamento durante l’udienza per direttissima. Questa la cronaca in sintesi del processo a M.Z., il 28enne tunisino arrestato nella notte tra martedì e mercoledì per tentato furto e resistenza ufficiale, dopo essersi introdotto nel negozio Poderi Arreda in via Santini.
A difendere il giovane nel ruolo di difensore d’ufficio era l’avvocato Darien Levani, che ha proposto il patteggiamento alla procura per una pena di due anni e sei mesi, ridotta di un terzo a un anno e otto mesi in virtù della scelta del rito. Una richiesta che ora verrà valutata da procura e tribunale e a cui verrà data risposta giovedì prossimo. Da chiarire è anche la posizione di M.Z. sul territorio italiano, dal momento che non è stato possibile avere sufficienti informazioni sul suo permesso di soggiorno. Il 28enne in assenza di permesso di soggiorno non potrebbe avvalersi della condizionale e potrebbe andare incontro a due possibilità: l’espulsione o la detenzione in Italia, seguita da espulsione.
Il 28enne era stato fermato attorno alle 4 di notte da una pattuglia di carabinieri, inviata presso il negozio di arredamento per un furto in atto. Il 28enne è uscito di corsa da una porta ed è stato inseguito dai militari, ma una volta raggiunto è riuscito a liberarsi spruzzando dello spray al peperoncino contro il carabiniere che lo aveva afferrato per un braccio. La fuga dell’uomo si è poi conclusa in un canneto poco distante, dove ha cercato invano di nascondersi per circa un’ora. I militari lo avevano però avvistato e prima sono rimasti in attesa, per poi attivarsi e salvare il 28enne quando ha chiesto aiuto: il freddo lo stava infatti mandando in ipotermia. L’uomo è stato ricoverato a Cona prima del processo per direttissima che si è svolto ieri mattina.
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