Una cinquantina di studenti si sono dati appuntamento in piazza Castello per prepararsi alla manifestazione “Fridays for Future” che venerdì 15 marzo mobiliterà tutto il mondo, compresa Ferrara, in segno di lotta contro il cambiamento climatico.

Uno sciopero globale che vede come simbolo Greta Thunberg, la sedicenne svedese che da tempo spinge il mondo politico a prendere le decisioni necessarie a contrastare il cambiamento climatico, il più grande problema della nostra epoca.

Il raduno a Ferrara è previsto alle 9 in piazza Municipale, dove partirà il corteo verso corso Giovecca sino a piazzale Medaglie d’Oro. Per l’occasione, saranno esposti striscioni, bandiere, cartelloni, e magliette creati dagli studenti, usando frasi e slogan che fanno riferimento ai drammatici cambiamenti climatici che affliggono il pianeta terra.

Durante la marcia per il clima, ogni rappresentante dei gruppi ambientalisti locali avrà la possibilità di intervenire ed evidenziare le criticità del territorio di Ferrara, al termine gli studenti dei licei leggeranno il manifesto redatto in questi giorni. I giovani, i primi a sentire degli effetti climatici come riportato da Martina Gagliardo e Marco Falciano, lanciano un appello: “Mobilitiamoci tutti. Scendi in piazza, mettiti nella parte giusta della storia”.

L’appello è stato subito raccolto dall’assessore e candidato sindaco Aldo Modonesi che venerdì mattina scenderà in piazza per portare alcune idee chiare: “Una rete di teleriscaldamento più efficiente e capillare per riscaldare le case dei ferraresi, una rimodulazione della mobilità puntando ancora di più alla condivisione dei mezzi, a un trasporto pubblico pulito e leggero e alla riduzione del traffico veicolare privato anche grazie all’ampliamento della rete ciclabile, la rigenerazione urbana attraverso nuove infrastrutture verdi, partendo dalla proposta di piantare un albero per ogni nato a Ferrara“.

“Ognuno di noi può essere parte attiva per fermare un clima che non è impazzito, ma è vittima di una politica non all’altezza delle sfide che deve affrontare e soprattutto della mancanza di visione sul futuro” nota Modonesi, che si dice contento che il movimento globale arrivi anche a Ferrara “grazie soprattutto allo sforzo e all’entusiasmo di giovani, universitari, donne e uomini che si sentono direttamente coinvolti. Come me, che da anni mi impegno per una mobilità pubblica sostenibile e poco impattante sull’ambiente. Ma chi guarda al futuro non si può accontentare”.

Il candidato poi si rivolge direttamente al ‘rivale’ del centrodestra: “Alan Fabbri ha detto in pubblico che il tema del clima non riguarda questa campagna elettorale. Riguarda anche i ferraresi e riguarda quello che possiamo fare anche qui. E un sindaco dovrebbe essere il primo dei suoi cittadini ad accettare anche questa responsabilità”.