di Emanuele Berro

Con la firma da parte delle autorità presenti, il “Protocollo d’intesa per promuovere e sostenere l’accoglienza e la cura di bambini e ragazzi ricoverati all’arcispedale Sant’Anna” è finalmente entrato in vigore. Illustrato nel corso di un incontro nella Sala degli Arazzi della residenza municipale, il documento rappresenta la conclusione di un percorso di incontro e lavoro comune tra amministrazioni pubbliche e realtà associative durato alcuni mesi, ma che “ha praticamente ufficializzato e istituzionalizzato” una situazione di collaborazione “già presente da tempo”, come ha sottolineato l’assessore alla Pubblica Istruzione Cristina Corazzari.

Presenti alla cerimonia e cofirmatari, inoltre, il sindaco Tiziano Tagliani, il direttore generale dell’arcispedale S. Anna Tiziano Carradori, il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Ferrara Giovanni Desco, la dirigente dell’Istituto comprensivo 2 Stefania Musacci, un rappresentante di Afm Farmacie Comunali e i presidenti di Circi, Giulia, Ail e Nati Prima, le associazioni che hanno aderito al Protocollo.

Da oltre vent’anni, infatti, sono attive a Ferrara diverse realtà associative, enti pubblici e del terzo settore, che si adoperano in collaborazione con il personale ospedaliero per minimizzare la sofferenza dei bambini e ragazzi ricoverati ed evitare che l’ospedalizzazione interrompa del tutto il loro percorso scolastico, educativo e di gioco. Scopo del Protocollo, che ha durata triennale ed è aperto a qualunque associazione voglia aderire, è dare ulteriore impulso e valore a tale sforzo condiviso, mettendo nero su bianco obiettivi e finalità e specificando i compiti di ogni singola organizzazione o associazione aderente.

Per assolvere a tale impegno il documento si pone sei obiettivi principali: assicurare continuità tra dentro e fuori la dimensione ospedaliera, valorizzare il ruolo di genitori e famiglia dei bambini ricoverati, aiutare i bambini ospedalizzati con la narrazione e l’uso delle storie, realizzare percorsi personalizzati di accoglienza e cura per ragazzi con handicap, organizzare forme di accoglienza specifica per gli adolescenti ed elaborare strategie adeguate di gestione delle sconfitte terapeutiche e degli eventi luttuosi mediante la valorizzazione della medicina palliativa per l’infanzia. Al fine di monitorare nel tempo i progressi raggiunti è prevista la creazione di un’apposita commissione tecnico-operativa.

Infine, come parte del progetto, si segnala il convegno in programma sabato 9 marzo alle ore 9, “Mi prendo cura di te”, presso l’aula magna dell’arcispedale Sant’Anna, durante il quale, alla presenza di medici, insegnanti e psicologi da Ferrara, Firenze, Bologna e Roma, saranno messi a confronto esperienze di ospedali italiani tra loro diversi ma uniti dall’impegno nel dare attenzione ai bisogni, anche emotivi e relazionali, dei bambini malati e delle loro famiglie.