Politica
2 Marzo 2019
L’ex premier all’Ibs presenta il suo ultimo libro. “Se siamo arrivati a questo punto della politica è per un insieme di responsabilità che non lascia esente nessuno”

Enrico Letta: “Non ci resterà che scegliere se diventare americani o cinesi”

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Corteo del 25 aprile. La Resistenza vive

Oltre duecento persone al corteo organizzato dal centro sociale La Resistenza. Dal parco Coletta a piazza Castello studenti e lavoratori di ogni età hanno intonato insieme “Bella Ciao” e altri canti antifascisti.

Dal premierato alla libertà di stampa. Il 25 Aprile secondo Fabio Anselmo

Riforma del premierato, autonomia differenziata, tentativi di imbavagliare la stampa, aborto, aiuti all'Ucraina e conflitto in Palestina. Sono questi i temi principali su cui Fabio Anselmo, candidato sindaco per il centrosinistra alle elezioni comunali dell'8 e 9 giugno, si sofferma per celebrare la data del 25 aprile

Granchio blu. Mastacchi: “La Regione fa propria la nostra richiesta di un commissario straordinario”

"Finalmente anche la giunta regionale e il mondo dell'agricoltura fanno propria la richiesta che Rete Civica ha avanzato già un mese e mezzo fa, con una interrogazione ad hoc, circa la necessità di nominare un commissario per gestire l’emergenza granchio blu". Così il capogruppo di Rete Civica, Marco Mastacchi, commenta la lettera inviata al ministro Lollobrigida da parte del presidente Coldiretti Ettore Prandini

Sobbe (La Nena): “L’idrovia così com’è stata pensata non si farà mai”

"L'idrovia così com'è stata pensata non si farà mai, non sarà mai effettivamente funzionante e sfido chiunque a pensare che le navi di IV classe europee possano passare sotto il ponte di San Giorgio". A dirlo, durante la IV commissione presieduta da Tommaso Mantovani (M5S) è Georg Sobbe titolare de La Nena sas

di Cecilia Gallotta

Ruspa, rottamazione, e “vaffa”. La politica italiana è sempre stata famosa per essere piuttosto grottesca, ed Enrico Letta non ne fa mistero. Ce n’è per Grillo, per Renzi e ovviamente per Salvini nell’ultimo libro dell’ex premier (‘Ho imparato’) che venerdì pomeriggio ha fatto straripare l’ultimo piano della libreria Ibs, a fianco del sindaco Tiziano Tagliani, sintetizzando in queste tre parole i tre personaggi della leadership politica degli ultimi tempi.

Ma c’è anche uno spaccato del prossimo futuro, che l’ex presidente del Consiglio pisano propone sottoforma di vignetta: “Tempo fa mi regalarono il settimanale ‘La domenica del Corriere’ della settimana del mio compleanno – racconta – e fra i dialoghi di Indro Montanelli mi imbattei in questa vignetta, che ritrae il mondo nel 1966. E’ rappresentato come un villaggio di cento persone, in cui al centro ci sono gli europei, che sono 21, poi i cinesi, gli americani e 6 o 7 africani qua e là. Ho fatto la proiezione della stessa vignetta nel 2050, e oltre al fatto che le cento persone, nel ’66, rappresentavano circa miliardi, e nel 2050 rappresenteranno 10 miliardi, la differenza più colossale è che l’Africa andrà a sostituire completamente l’Europa”.

Quella di un’Europa unita è secondo Letta l’unica soluzione “se non vogliamo un giorno che ci resti solo da scegliere se diventare cinesi o americani”. L’esempio del telefonino viene facile: “Chi ormai non ha un Samsung, un Huawei o un Apple?” Quello che Letta definisce il “petrolio del futuro”, è anche una “tripadvisorizzazione del cittadino, perché quando ero giovane io, le vite non erano tracciabili. E se lo Stato decidesse di entrare qui dentro – mostra il suo Apple – avrebbe un tracciato molto ben delineato di ogni persona”.

E “la persona umana ha la priorità assoluta”, anche quando si tratta di migrazioni: sempre d’accordo con la linea europeista, l’ex premier diversifica il “dovere del salvataggio di vite umane” da quella che può essere una “politica migratoria, con legittime e giuste quote selettive”. Ma quella “dell’invasione è una vera e propria storia, creata ad hoc dal governo felpastellato – come lo definisce Letta – perché i numeri, dagli sbarchi, non sono superiori a quelli di qualche anno fa, quando la guerra in Siria portò un milione di siriani in Europa. Con la differenza che prima, moriva in mare un migrante su 42, adesso uno su dieci”.

Insomma, ciò che del sovranismo Letta individua sbagliato, “è la risposta di pancia, ma senza lungimiranza per il futuro. Sono rimasto esterrefatto – racconta – quando ho letto i commenti di alcuni politici italiani alla notizia dei dazi che Trump ha messo sulle macchine tedesche. Il che tocca l’intera industria manifatturiera europea, che fra le prime, assieme alla Germania, vede l’Italia, ma l’italiano medio ‘ci gode’ che anche i tedeschi debbano pagare”.

D’altro canto però, “non credo a un ‘tempo leggendario’ della democrazia rappresentativa: se siamo arrivati al populismo, l’era dell’ante-populismo non credo fosse migliore. Se a questo siamo arrivati è per un concorso di responsabilità che non lascia esente nessuno”, come cita il libro, le cui pagine hanno vita propria persino su Instagram, sottoforma di mini-video che l’ex premier ha girato, per arrivare dritto a tutti i target e tutte le età. Infondo, “la bellezza della vita è guardarla attraverso gli occhi degli altri, oltre che i propri”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com