Jolanda di Savoia. È una risposta poco sul merito delle singole questioni e molto più su un generale quadro politico quella che il sindaco di Jolanda, Elisa Trombin, dà alle denunce e alle critiche dei sindacati Cgil, Cisl e Uil sulle condizioni degli uffici e dei servizi nel suo Comune.

“Siamo alle solite e siamo in campagna elettorale – dice Trombin – la stessa storia da un anno e mezzo a questa parte, un comune legittimamente esce da un Unione fallimentare utile solo a risanare il bilancio ‘solido’ del comune più grande, e quindi dimostra il fallimento di un progetto copparese, che però a quanto pare non piaceva nemmeno ad altri 4 comuni che hanno scelto di fondersi tra loro e non con Copparo, ed ecco che improvvisamente ogni scelta politica di quel comune è bersaglio di polemiche e attacchi politici”.

Il sindaco poi sembra puntare il dito perfino contro un ‘suo’ anonimo dipendente: “Non è che per caso questo comunicato (quello dei sindacati, ndr) pieno di livore è pure frutto di qualche dipendente che le cerca tutte pur di non adempiere a quello che prevede la legge e cioè a portare avanti il programma elettorale dell amministrazione? Credo sinceramente che il Prefetto abbia adempimenti quotidiani molto più importanti che controllare se i nuovi software a Jolanda funzionano bene o se abbiamo la carta igienica nei bagni. Abbiamo riorganizzato il comune per farlo funzionare meglio – conclude Trombin -, abbiamo da lavorare per i nostri cittadini”.