Politica
27 Febbraio 2019
L'ex city manager: "Hera non darà il suo consenso, smaltisce i rifiuti anche da fuori provincia e sta ampliando il teleriscaldamento"

Depotenziare l’inceneritore? Tavolazzi: “Non ci crede nemmeno Modonesi”

di Elisa Fornasini | 2 min

Leggi anche

Palestra più cara, scontro frontale in Commissione

La ripartenza dei lavori, dopo la pausa estiva, della 5^ commissione consiliare del Comune di Ferrara è stata segnata dai toni sferzanti. L’argomento al centro del dibattito, ieri martedì 9 settembre, è stato l’adeguamento delle tariffe di concessione delle palestre comunali, che da questa stagione sportiva vengono riviste al rialzo

“Non ci crede nemmeno lui e in ogni caso non dipende da lui”. Valentino Tavolazzi, ex city manager di Ferrara e pioniere delle battaglie ambientaliste in città, liquida così così la proposta dell’assessore Aldo Modonesi che, tra i possibili punti del suo programma di candidato sindaco, aveva citato il depotenziamento dell’inceneritore.

L’idea, “ma non voglio fare una sparata alla Pizzarotti che rischierei di non poter mantenere” aveva messo le mani avanti Modonesi in un’intervista a Estense.com, parte da un assunto logico, ovvero che “se si producono meno rifiuti c’è anche una conseguente necessità di bruciare di meno”.

Ma abbassare la quota dei rifiuti che entra al termovalorizzatore di via Diana non sembra, a conti fatti, una ipotesi così fattibile. “O meglio, potrebbe essere fattibile ma è poco credibile – spiega Tavolazzi – perché per ridurre il volume di rifiuti bisogna passare per la procedura di autorizzazione della Provincia che prevede il consenso di Hera che, diciamocelo, non ne avrà intenzione”.

Lo scetticismo è presto spiegato: “Innanzitutto alla multiutility non conviene sottoutilizzare un impianto che esiste già e funziona a pieno regime, specie nei mesi invernali, specialmente in un momento in cui sta ampliando il teleriscaldamento che è direttamente collegato alla produzione di calore. Quindi dovrebbe trovare nuovi fonti energetiche o investire sulle caldaie, ma stanno andando nella direzione opposta”.

In sostanza, anche se diminuiscono i rifiuti prodotti si continuerà a bruciare come prima? Tavolazzi ne è certo: “La parte mancante dei rifiuti ferraresi, che si sono ridotti con l’introduzione della tariffa puntuale, viene integrata dai rifiuti provenienti da fuori provincia perché l’impianto è dichiarato strategico per l’Emilia Romagna che consente la libera circolazione dei rifiuti speciali urbani. Così si può arrivare a saturarne la capacità, pari a 130mila tonnellate annue di rifiuti in ingresso”.

Insomma, “Modonesi con questa dichiarazione ha cercato il consenso per raccogliere qualche voto in più – commenta l’ex city manager – tra coloro che danno battaglia o si lamentano di questo impianto in una città oppressa dalla cattiva qualità dell’aria e dalle malattie che ne conseguono tra turbogas, petrolchimico e traffico. L’inquinamento è pesantissimo ma non sarà Hera a ridimensionare il suo termovalorizzatore che ha una potenzialità tecnica di 170mila tonnellate, poi ridimensionata sotto ai 100mila e poi riaumentata a 130mila. Un grande volume se si considera che l’ex inceneritore di Conchetta, finalmente demolito, bruciava 25mila tonnellate di rifiuti”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com