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"L'Italia resiste, Ferrara resiste". C'è questo messaggio nei bigliettini che, insieme ai garofani rossi, ieri (giovedì 25 aprile) i candidati de La Sinistra Unita per Anselmo hanno lasciato nei luoghi della città simbolo della lotta al nazifascismo
“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”.
È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore.
"Celebriamo oggi il ricordo della Liberazione della nostra città e del nostro Paese da una dittatura fascista, subita in due fasi prima del ’43 e dal ’43 al ’45, nascosta dietro il falso volto della Repubblica di Salò, che ha generato umiliazioni, ma anche la liberazione da una guerra costata morti, sofferenze e distruzione"
In occasione di due settimane in cui si stanno susseguendo numerosi giorni festivi, le Aziende Sanitarie ricordano gli orari di attivazione del servizio di Continuità Assistenziale per la cura e assistenza alla cittadinanza nei momenti in cui non sono presenti i medici di medicina generale
Mercoledì 1° maggio alle ore 12.30 presso la parrocchia di Villanova si svolgerà un pranzo comunitario chiamato "Festa di primavera"
Martedì 26 febbraio dalle 17,30 alle 19,30, nella sede dell’Urban Center (Mof – Corso Isonzo) si terrà l’incontro “Quando devo andare alla cittadella S. Rocco invece che a Cona?”, in cui si parlerà della Casa della Salute e dei servizi che offre.
L’incontro sarà moderato da Paolo Franceschini e parteciperanno il direttore del dipartimento di Cure Primarie, il medico di organizzazione e il responsabile organizzativo infermieristico.
“Sarà spiegato – affermano gli organizzatori – perché le Case della Salute sono i luoghi giusti per la gestione delle patologie croniche attraverso l’integrazione tra medici di famiglia, infermiere e specialista di riferimento e assistente sociale, dove necessario. Si parlerà di “medicina di iniziativa”: la chiamata attiva del paziente, per valutare l’andamento delle patologie croniche e per proporre attivamente le indagini specialistiche e laboratoristiche necessarie al controllo della malattia”.
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