Prosegue positivamente il percorso di Alternanza Scuola Lavoro in ambito biomedico progettato congiuntamente dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria e dal Liceo Ariosto di Ferrara iniziato lo scorso anno. Come prima fase, sono state organizzate tre conferenze per capire la storia del S. Anna, scoprire i luoghi di cura e come vengono usate le tecnologie mediche in azienda.

Il primo incontro, dal titolo “Alla scoperta dei luoghi di cura”, ha visto coinvolto il direttore generale del Sant’Anna Tiziano Carradori che ha presentato il Servizio Sanitario Nazionale (Ssn) nella sua evoluzione legislativa e, in particolare, ha cercato di trasmettere come questo sia una conquista di civiltà che contribuisce al miglioramento della salute delle persone e della popolazione e, come ogni conquista, debba essere mantenuta. Poi gli studenti, accompagnati dal Gianluca Lodi (Unità Operativa di Immunoematologia Trasfusionale) e da Donato Bragatto (Biblioteca Interaziendale di Scienze della Salute) hanno percorso sei secoli di storia, dal XV secolo fino ai giorni nostri. Questo ha permesso loro di entrare virtualmente dentro all’assistenza ospedaliera ferrarese dell’Arcispedale S.Anna.

La seconda conferenza si è concentrata sulla scoperta dell’Azienda Sanitaria e, assieme ai docenti Barbara Caselli (Direzione delle Professioni Ausl) e Alberto Boari (responsabile assistenziale Dipartimento Radiologia Clinica Ausl), gli studenti hanno appreso chi sono i diversi professionisti che lavorano all’interno delle due aziende ferraresi e quali risorse tecnologiche vengono utilizzate. Inoltre con Giuseppe Franchino (Direzione Medica di Presidio) i ragazzi hanno potuto conoscere le funzioni, le attività e le responsabilità del medico all’interno della Direzione strategica aziendale.

La terza conferenza, dal titolo “Le applicazioni della fisica e della matematica: aula vs ospedale”, ha permesso agli studenti di comprendere quali applicazioni pratiche hanno le discipline scientifiche all’interno dell’ospedale. I docenti, Alessandro Turra (Unità Operativa di Fisica Medica), Antonio Stefanelli (Unità Operativa di Radioterapia Oncologica) e Davide Cavedagna (Responsabile Infermieristico–Tecnico Dipartimento di Radiologia Ospfe), hanno spiegato quali sono i fenomeni fisici e le sorgenti radiogene utilizzate, quali sono le interazioni delle radiazioni con la materia e come si è passati dalla fotografia ai dispositivi analogici e digitali. Grazie alla disponibilità di Giorgio Benea (direttore del Dipartimento di Radiologia) gli studenti hanno avuto la possibilità di entrare all’interno degli spazi dove vengono realmente applicate le discipline matematiche e fisiche. I ragazzi hanno potuto apprendere il funzionamento delle diverse tecnologie diagnostiche presenti, quali Tc (tomografia computerizzata), Rmn (risonanza magnetica nucleare) e acceleratore lineare.

Agli studenti è stata data la possibilità anche di essere realmente coinvolti partecipando ad un momento di orienteering all’interno dell’ospedale di Cona guidati da Rita Maricchio (responsabile Area Comunicazione) e da Federica Fiorini.

Un’altra tappa positiva del “viaggio” è stata la scoperta della Biblioteca Interaziendale di Scienze della Salute dove gli studenti hanno potuto fare una simulazione pratica, partendo “dal quesito di ricerca”, fino al arrivare “alla selezione di un articolo scientifico”.

Il percorso intrapreso dai ragazzi proseguirà verso altre tappe che permetteranno di creare momenti di ulteriore crescita esperienziale come quelle già vissute in questa prima fase.