di Martin Miraglia

Bondeno. Si svolge a Pilastri il punto, da parte della presidentessa della Provincia Barbara Paron, sulle strade provinciali dell’alto ferrarese che si snodano tra lavori svolti e da progettare, tra fondi indisponibili, partenariati obbligati e mancanza di progettualità.

“Venivamo dalle Province che dovevano diventare un ente di area vasta, mentre ore invece gli si vuole ridare centralità anche se la direzione che si vuole intraprendere non è chiara”, premette infatti Paron lunedì sera al teatro Nuovo di Pilastri, “pare che il nuovo governo voglia far diventare le Provincie come punto di riferimento per la progettazione con l’incorporazione della stazione appaltante, della centrale unica di committenza e dell’ufficio sismica,ma aspettiamo i decreti per capire cosa ci verrà chiesto e quali risorse ci verranno assegnate”.

Fin qui comunque sono arrivati 4 milioni e 900mila euro di stanziamenti, “anche se questi soldi oggi servono solo a chiudere il bilancio senza andare in dissesto, non aggiungono niente. La cosa più complessa poi è la mancanza di una programmazione pluriennale, che non aiuta di certo l’efficienza. Il governo precedente (quello Gentiloni, ndr), aveva previsto di finanzare le provincie con 3 milioni di euro l’anno fino al 2023, ma ogni anno il fondo va rifinanziato e bisogna vedere cosa succede”, aggiunge la presidentessa della Provincia che poi spiega di aver assunto l’incarico “per spirito di servizio, cosciente dei rischi”.

Nonostante questo comunque “molte cose sono state fatte”, anche se “il territorio è fragile, intriso di corsi d’acqua che sono la nostra ricchezza ma che ad esempio sulla strada che collega Pilastri a Bondeno (la SP69) malgrado l’intervento importante la sponda sta già cedendo, ed urge un incontro con il consorzio di bonifica per capire come intervenire, ma per arrivare alla fine del percorso servono fondi e progetti”. Detto questo però ci sono dei residui dal bilancio del 2018 che verranno spesi entro la primavera. Questi fondi serviranno per finanziare interventi di messa in sicurezza della carreggiata della SP40 per circa 400 metri.

In aggiunta, per quest’anno è prevista la spesa di un milione e 300mila euro per le strade dell’alto ferrarese, seguendo le indicazioni arrivate dal precedente consiglio provinciale che aveva stilato una serie di criteri di priorità. Ad essere interessate saranno 10 chilometri di strade provinciale nelle zone di Santa Bianca, di Roversetto, di Vigarano Pieve e di Renazzo-XII Morelli. Verranno al contempo effettuate delle riprese sulle provinciali 9, 19 e 69. “Questa è la situazione al 2019, e qui mi devo fermare perché non so cosa succederà nei prossimi anni”, ha concluso Paron che in chiusura di intervento ha portato un’altra buona notizia: “Nel tratto della Virgiliana nei pressi dell’ospedale abbiamo trovato un’alternativa già finanziata alla chiusura totale per lavori, intervenendo sulla sponda e istituendo quindi un senso unico alternato”.

Un ultima buona notizia, infine, la porta il consigliere Pd in consiglio comunale a Bondeno, Tommaso Corradi: “Sulla Belfiore siamo riusciti ad arrivare ad un impegno di spesa di 3 milioni di euro grazie all’interessamento della Regione per completare la circonvallazione che ora sbuca nel centro abitato”, spiega, “e se tutto va bene potrebbero esserci economie su altri interventi da eseguire nel 2019 in Regione e ci è stato garantito che saremo una priorità, altrimenti i finanziamenti arriveranno nei progetti da sviluppare con l’Unione Europea nell’orizzonte 2020-2025. L’opera poi è blindata anche politicamente, perché non si veda come una promessa elettorale, grazie a una risoluzione congiunta Pd-Lega”.