di Martin Miraglia

Copparo. Il Pd copparese sosterrà la candidatura di Diego Farina a sindaco, avviando la campagna elettorale proponendo tre punti programmatici sui quali si focalizzerà la proposta dei dem che stanno per finalizzare l’accordo per una ‘coalizione progressista’ che vedrà anche l’affiancamento di alcune liste civiche. Ad annunciarlo è lo stesso Pd di Copparo in una conferenza stampa sabato mattina nella sua sede di via Mazzini, dove per prima cosa cìviene chiarito che, Cristiano Bulgarelli dixit, “il coordinamento della campagna elettorale del Pd si allargherà a breve ad altre persone, con il contributo dei nostri compagni di viaggio”.

“Vogliamo tranquillizzare l’elettorato dicendo che il Pd presenterà la propria lista con alcune personalità del mondo della rappresentanza che abbiamo sempre appoggiato, e il Pd negli ultimi mesi ha lavorato come perno centrale della coalizione che ha voluto cogliere altre istanze di partecipazione, e sosterrà questo progetto per ampliare il consenso ed allo stesso tempo uscire dal concetto di partito autoreferenziale”, ha aggiunto Bulgarelli, che i temi della campgna elettorale li lascia esplicitare invece a Martina Berneschi, Enrico Bassi ed Anna Celati.

“Stiamo ragionando con grande entusiasmo sui temi della camapgna, con proposte che — da partito di governo — sono fattibili e non campate in aria”, spiega Berneschi che si prende la facoltà di svelare i progetti sull’educazione d’infanzia: “È uno dei temi sui quali vorremmo fare un grande slancio. Vogliamo andare incontro alle famiglie che cambiano, consapevoli che non basteranno piccoli aggiustamenti”. A “titolo di esempio”, la proposta è quella di tenere aperti gli asili comunali per 12 mesi all’anno: “Non devono diventare parcheggi, ma dobbiamo tenere conto delle esigenze delle famiglie”, che poi potrebbero essere incentivate a formarsi a Copparo “con il sostegno all’insediamento delle giovani coppie. Questo territorio è interessante per chi viene a viverci per le qualità che ha e i servizi che offre, e mettere in campo degli elementi incentivanti sarà qualcosa di cui il Pd potrà farsi carico”.

Un’altra risposta alla cittadinanza, per Anna Celati, “è la videosorveglianza, che va estesa nelle frazioni”, in quanto deterrente alla commissione di reati e successivo prezioso strumento d’indagine.

“Nel ragionamento complessivo che svilupperemo nelle prossime settimane con le forze civiche che insieme a noi daranno vita alla coalizione ci caratterizzeremo per essere una forza progressista che, forte della sua identità e delle politiche, sia capace di dare una visione di futuro. E se si vuole parlare progressismo allora bisogna parlare a tutto tondo di sicurezza sociale, percepita dalle famiglie e reale ovvero che possa incidere sulla vita del territorio”, dice invece Enrico Bassi, secondo cui poi “parlare in questo senso alle frazioni vuol dire poi tenere agganciato il territorio decentrato con il centro di Copparo, visto che in questi anni ci siamo predisposti per farlo”.

Di “organizzare il futuro per una comunità viva” parla invece sempre la vicesindaco Berneschi, secondo cui quella che si delinea “è la soluzione migliore per Copparo, non per il Pd, che è stata intrapresa per il territorio in cui viviamo. Saremo in prima linea per la realizzazione del programma di mandato e vedere come questo territorio può cogliere ed offrire opportunità, tanto che in questi anni abbiamo ricevuto come Comune milioni di euro per costruire progetti importanti. Gli insegnamenti del passato ci danno modo di essere attrezzati per il futuro. In questi mesi abbiamo lavorato per il progetto, dalla prossima settimana lavoreremo sui consiglieri”. Anzi, per Berneschi “il Pd non è abbacchiato né con la coda tra le gambe. Per noi però il percorso è nuovo perché, con oneri e onori, il candidato era sempre stato espresso dal Pd”.

Il tutto anche se “prima di blindare nomi e figure siamo partiti dal lato opposto, con la fortuna di coinvolgere una persona che, sebbene esterna ai partiti, è di grande qualità e permetterà di ottenere davvero un cambiamento, non tanto per dirlo”, aggiunge Bassi.

E la grande figura, svelata solo a domanda diretta — “pensavamo fosse chiaro”, scherzano i quattro — è Diego Farina, architetto e assessore all’ambiente e alla valorizzazione del territorio.