Da sinistra: Paolo Calvano, Raffaele Donini e Tommaso Corradi

di Davide Soattin

Bondeno. Come illustrato nei giorni scorsi dal segretario del Pd Tommaso Corradi, l’Emilia-Romagna scende in campo e dice sì alla disponibilità di finanziamento della nuova circonvallazione Belfiore.

A darne ulteriore conferma è stato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Raffaele Donini, protagonista di un incontro con i cittadini di Bondeno proprio sugli ultimi risvolti della vicenda.

“Negli ultimi anni, Tommaso (Corradi, ndr) mi ha sollecitato per raggiungere questo obiettivo e oggi ritengo sia a portata di mano – ha spiegato con ottimismo l’assessore -. Dal punto di vista del procedimento e della qualificazione diversa di Belfiore e Cispadana non vi sono sovrapposizioni, e di conseguenza il progetto si può realizzare esclusivamente con una forma di finanziamento: i fondi strutturali comunitari. Fondi europei che la Regione sta spendendo pedissequamente nei termini previsti dall’Europa. Ormai stiamo parlando di un’opera bipartisan, in grado di riunire la totalità dei cittadini e assunta a obiettivo comune”.

Questo soprattutto grazie all’instancabile lavoro dei comitati favorevoli alla realizzazione del progetto, attivi sin dalla prima ora: “Per uno che spesso deve fronteggiare organizzazioni contro le infrastrutture e gli investimenti sulla viabilità, avere una comunità cittadina che è coesa e vuole portare avanti il lavoro è sinonimo di grande soddisfazione. Cercherò di recuperare il tempo perso, tant’è che ho convocato già per venerdì una riunione con il sindaco, i consiglieri di maggioranza e d’opposizione e gli imprenditori. Ci saranno anche Fabbri e Calvano”.

Successivamente Donini è passato al lato pratico della questione: “Si tratterà di una circonvallazione che andrà a completare un tratto di strada esistente, capace di sfogare il traffico non in un quartiere residenziale, dalla lunghezza di quasi un chilometro e mezzo per un costo di circa 2 milioni e 700mila euro. Inoltre, nell’interesse della popolazione bondenese, credo che questa strada debba essere assegnata alla provincia, in modo tale da garantire in futuro che le manutenzioni possano essere finanziate dalla Regione e dallo Stato, senza addossarle alla comunità cittadina locale. Ma è un’opportunità che valuteremo durante il prossimo incontro tecnico”.

Soffermandosi poi sul tema relativo alle modalità di finanziamento: “Abbiamo esaurito la capienza dei fondi strutturali comunitari del periodo tra il 2014 e il 2021. Nonostante ciò, abbiamo avuto il primo incontro con Toninelli sulla programmazione 2021 e 2028. Quindi, se riuscissimo ad avere il progetto pronto nel giro di un anno, nel frattempo potremmo già cominciare a negoziare i fondi. A questo punto, l’importante è lavorare assieme. Le forze politiche su base locale, quando si occupano di problemi concreti e cercano di risolvere le questioni nodali delle loro comunità, assumono un ruolo di riscatto molto importante, soprattutto oggi che sembrano essere in crisi”.

Prima di concludere infine, relativamente al vasto insieme delle grandi opere, l’assessore Donini ha speso parole importanti anche sul capitolo Cispadana: “Stiamo parlando di una strada che è valvola di sfogo della competitività dell’Emilia-Romagna. Non è mai venuto a meno il collegamento Cento-Bondeno, una bretella di adduzione che cuba circa 63 milioni di euro per un totale di 6 chilometri. Anzi, in più di un occasione è stata definita l’opera di adduzione più importante dell’intera Cispadana. Questo perché non è solo un beneficio per il territorio bondenese, ma è soprattutto un alimentatore della funzionalità stessa dell’autostrada che verrà. E perciò ci interessa molto”.