di Giuseppe Malatesta

Goro. Recepite le rimostranze della cooperativa Coalmo, ultimamente al centro delle cronache per l’esclusione dalla prima fase della campagna di prelievo di novellame selvatico di vongole in Sacca, il Servizio Pesca regionale ha predisposto alcune modifiche regolamentari che potranno garantire la maggiore equità tanto acclamata dalla parte lesa, rappresentata dal presidente di Coalmo Rino Conventi.

“Abbiamo ottenuto un incontro con il dirigente del Servizio, Vittorio Manduca, al fine di chiarire lo stato dei fatti, anche insieme a diversi membri del Comitato di Gestione (nominato dall’assemblea delle cooperative co-concessionarie), l’Istituto di Vigilanza e quello preposto al monitoraggio biologico” fa sapere Conventi.

Da lì la proposta della dirigenza di applicare “una serie di correttivi, al fine di evitare il perpetrarsi di fenomeni quali quelli già lamentati, con l’impegno di predisporre una regolamentazione più puntuale, di modo che i diritti e i doveri di ognuno siano chiari sin dalla fase di adesione della campagna, compreso un bilancio di gestione preventivo e la nomina di un collegio arbitrale per dirimere eventuali controversie che dovessero sorgere fra le cooperative co-concessionarie”.

In tempi relativamente brevi, un ulteriore incontro permetterà di ufficializzate tali modifiche regolamentari che dovrebbero creare condizioni di maggior equità per lo svolgimento della campagna del 2019. “Non trovano quindi riscontro le voci che darebbero per non attuabile la campagna per l’anno in corso” sottolinea Conventi, che infine auspica il coinvolgimento preventivo delle parti in ogni fase successiva.